TOP 100 EURO 2016 - Pogba: «Juve, ti porto il Pallone d'Oro»

95 giorni all'Europeo: alla scoperta del campione francese che piace a Barcellona e Real. Ma Conte lo vuole in Blues, i bianconeri resistono
TOP 100 EURO 2016 - Pogba: «Juve, ti porto il Pallone d'Oro»

ROMA - Braccio destro che si apre verso la gloria, il sinistro piegato verso il petto; la testa che si abbassa a mostrare l'ultimo look e il corpo che comincia a muoversi, in armonia. Paul Pogba ha appena segnato un gol, tutto il mondo se ne accorge. Mica per l'ormai famosissima Dab Dance con la quale il campione francese accompagna ogni sua prodezza, più semplicemente perché ha segnato lui, Mister 100 milioni.

Meglio 200, direbbe il suo agente Mino Raiola, che in tempi non sospetti sentenziò «Pogba vale almeno il doppio rispetto a Gareth Bale». Follie. Che senza battere ciglio, in rigorosa e ordinatissima fila, Barcellona, Real Madrid, Manchester City, Psg, Bayern ed ora anche il Chelsea del sarà Antonio Conte, sarebbero disposte a fare. Tutto pur di avere Paul Pogba.

PALLONE D'ORO? - «Io lavoro e gioco per essere il numero uno, non mi interessa essere secondo. Voglio vincere il Pallone d'Oro». In questa frase che potrete leggere a partire dal 10 marzo nello splendido ritratto che Enzo Palladini ha fatto di Paul Pogba su un Guerin Sportivo completamente rinnovato, c'è tutta l'essenza del campione francese. Pane e pallone sognando la gloria. Nelle banlieue francesi si vive così. Paul nasce nel 1993 a Lagny sur Marne, sobborgo parigino, da famiglia numerosa emigrata dalla Guinea.

Ha due fratelli, Florentin e Mathias, che sono già calciatori quando comincia a rincorrere un pallone alla tenera età di sei anni nel Roissy-en-Brie. Lo chiamano la pioche, il piccone, perchè il ragazzino ci va duro. Torceéens prima e Le Havre poi, gli spalancano le porte del Manchester United a soli 16 anni.

SIR ALEX, CHE ERRORE! - Pogba sarà l'errore più grande della gloriosa carriera di Sir Alex Ferguson. Classe cristallina e talento impetuoso messe da parte per permettere al vecchio Paul Scholes di tornare in carreggiata con i Red Devils. Paul non gradisce e sceglie la Juventus. La Juventus di Antonio Conte, è l'estate del 2012. Il Chelsea di Antonio Conte, sarà l'estate del 2016. Trova la differenza tra queste due scene: 100 (e forse più) milioni. Dal parametro zero alla valutazione più alta che la storia del calcio ricordi. Roba da Pogba.

POGBA, CHE POSTER IN REGALO

ORA, LA GLORIA - Tre scudetti, 1 Coppa Italia, 2 Supercoppe italiane, 1 Supercoppa d'Inghilterra, 1 Mondiale Under20 con la Francia. Nella bacheca di Paul Pogba mancano due grandi trofei: la Champions soltanto sfiorata con la Juventus e persa nella finale contro il Barcellona dello scorso 6 giugno a Berlino, e il Pallone d'Oro, il chiodo fisso di Pogba.

Leve lunghissime, passo felpato, tecnica sopraffina, progressione devastante; a volergli trovare un difetto, ecco, a volte eccede, ostenta troppa sicurezza. Ma Paul ha il fare tipico di uno che sa di essere forte, se non il più forte. Allegri e Deschamps lo hanno messo al centro del progetto Juve e del progetto Francia. Ai prossimi Europei i Bleus punteranno tutto su Polpo per rivincere il titolo continentale. Qual è il suo paradosso? A 23 anni Pogba non è ancora costato un euro a nessuno: a titolo gratuito dal Le Havre allo United, a parametro zero alla Juventus. Poverino il prossimo che capiterà dalle sue parti: qualcuno sussurra che l'indotto Pogba, tra contratto, sponsorizzazioni e cessione sarà di 147 milioni. Monstre Pogba.

CONTE VUOLE POGBA AL CHELSEA

 

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...