Euro 2016, Conte chiude il caso Bonucci: «La Juventus poteva non mandarlo, nessuno ha sbagliato»

E sulla sua assoluzione al processo sul calcioscommesse: «Un'assoluzione non fa dimenticare i titoli di prima, le trasmissioni, i giustizialisti»
Euro 2016, Conte chiude il caso Bonucci: «La Juventus poteva non mandarlo, nessuno ha sbagliato»© ANSA

COVERCIANO (FIRENZE) - Un Antonio Conte sollevato si è presentato davanti ai microfoni dei giornalisti nella conferenza stampa di presentazione dello stage pre-Europeo, dopo l'assoluzione nel processo che lo vedeva imputato con l'accusa di frode sportiva; nello stesso tempo, però, il ct della Nazionale Italiana non ha dimenticato questi quattro anni in cui la sua immagine è stata macchiata dall'onta di accuse gravissime: «L'assoluzione per me è un'ottima notizia. Fatico a parlare però di lieto fine, non sarà mai a lieto fine. Un'assoluzione non fa dimenticare i quattro anni passati, una perquisizione a casa alle cinque del mattino, le tv sotto casa alle sei del mattino. Un'assoluzione non fa dimenticare i titoli di prima, le trasmissioni, i giustizialisti. Una vicenda che ha ferito me e la mia famiglia e ha tracciato un solco nella mia vita. Le scelte mie sono state fatte per avere un giudizio, ho evitato scelte di comodo perché volevo che venisse dato un giudizio».

IL CASO BONUCCI - Oltre all'assoluzione nel processo di Cremona, negli ultimi giorni l'attualità ha dovuto registrare l'ennesima polemica tra la Juventus e la Nazionale Italiana, dopo che Bonucci, convocato dal ct per lo stage, è stato richiamato dalla società di Corso Galileo Ferraris, nonostante fosse squalificato. Conte ha voluto chiudere sul nascere la polemica con la sua ex squadra: «L'ho convocato in quanto squalificato, la Juventus poteva non mandarlo e non l'ha fatto. Ne abbiamo preso atto e basta. Nessuno ha sbagliato».

EURO16: STAGE ITALIA, LA JUVE FERMA BONUCCI

LO STAGE - Sull'importanza dello stage di preparazione agli Europei di Francia il ct della Nazionale ha affermato: «Mi aspetto di costruire una squadra, non voglio solo una selezione agli Europei. Farò valutazioni anche fisiche, ho bisogno di una squadra che corra e che abbia un'identità. Sono le due soluzioni giuste».

TAVECCHIO: «CONTE? HA VINTO UNA PARTITA, ORA È ATTESO DALLE ALTRE»

LE CONVOCAZIONI - Per quanto riguarda le convocazioni l'ex tecnico della Juventus ha affermato: «Nascono dal campionato, dalla possibilità comunque di avere l'opportunità di vedere giocatori che non ho visto prima. Qualcuno può ritenerle giuste o sbagliate, io le faccio serenamente ed obiettivamente, avendo come scopo l'obiettivo di fare una rosa di 23 per l'Europeo. Non sono stati due anni in discesa, ma abbiamo continuato un'imbattibilità che dura da tempo. Ora cerchiamo di lavorare per l'epilogo».

LA PROPOSTA DI TAVECCHIO A LIPPI: «VIENI A FARE IL DIRETTORE TECNICO DELL'ITALIA»

IL CHELSEA - Subito dopo l'Europeo il ct della Nazionale inizierà l'affascinante sfida sulla panchina del Chelsea, ma Conte non vuol sentir parlare di nulla che non riguardi il prossimo impegno dell'Italia in Francia: «Chi mi conosce sa che faccio le cose una alla volta, cercando di farle nel migliore dei modi. L'Europeo è la fine di un percorso di due anni dove ci siamo qualificati. Da parte mia c'è la voglia di affrontare la competizione nel migliore dei modi, sapendo le difficoltà che non ci aspettavamo di affrontare. Io lavoro, a testa bassa, pedalando, cercando di fare qualcosa di bello».

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...