Juve e Morata, ultimatum al Real

Alvaro vuole conoscere il proprio futuro: Marotta non molla, Ma Perez prende tempo e punta a scatenare un’asta
Juve e Morata, ultimatum al Real© Marco Canoniero

TORINO - Voci, mail, contatti: Alvaro Morata sta diventando davvero una appassionante telenovela di inizio mercato. L’ultima puntata non ha ancora una data, ma la maggior parte dei protagonisti spinge per “chiudere” in fretta. Alvaro Morata e la Juventus, seppur per motivi diversi, hanno fretta di conoscere il verdetto. L’attaccante vuole cominciare l’Europeo con la testa libera da pensieri mercatari e i campioni d’Italia hanno esigenza di capire se avranno a disposizione una punta in più o i 30 milioni di euro dei madridisti. Motivi sufficienti per cercare di accelerare.

Il problema, stando a quanto filtra da fonti iberiche, è che il Real Madrid non sembra avvertire tutta questa ansia. Ieri in Spagna si è diffusa l’indiscrezione di una “mail” inviata dai campioni d’Europa ai colleghi juventini. Messaggio sintetico: ci riprendiamo Alvaro sfruttando il diritto di “recompra”. Di sicuro, l’intenzione di Florentino Perez è quella. Ma in ogni caso la Juventus vuole trattare.

TUTTO SULLA JUVE

LA STRATEGIA - Il potente presidente madridista, forte delle numerose offerte arrivate negli uffici del Bernabeu, intende scatenare un’asta milionaria. Prezzo d’arrivo: 60 milioni. Sembra una vetta irrangiungibile e fuori mercato per la Juventus, ma se Marotta e Paratici, pur consapevoli delle difficoltà, non mollano la presa, un motivo c’è. Morata, nonostante il pressing del Chelsea e di altre big (Psg, Bayern, Manchester United, Napoli), si è abbastanza convinto che la Juventus sia il posto giusto per continuare a crescere. Ma siccome Perez ha priorità economiche e non sentimentali, Marotta dovrà trasformare i segnali di fiducia incassati da Alvaro in qualcosa di più concreto, cioè in una proposta allettante: 2025 milioni in contanti, a cui si aggiungono i 20 che i bianconeri hanno già versato nel 2014 e i 30 che il Real risparmierebbe evitando la “recompra”. 

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