TORINO - Siccome i maliziosi non mancano mai, c’è chi dietro il sentitissimo abbraccio - con tanto di scontro dal sapore vagamente pulp - dell’altra sera a Lione ha "visto" un chiaro messaggio: Antonio Conte e Simone Zaza a stretto contatto, quasi fosse un segnale da interpretare in chiave mercato. Del resto la predilezione dell’attuale commissario tecnico della Nazionale per l’attaccante della Juventus non è un mistero. Detto questo, fuor di... metafora, non risultano accelerazioni del Chelsea in pressing sull’entourage del lucano, 8 gol e 2 assist in 24 partite stagionali in bianconero, giocate per lo più da subentrato.
GRAZIANO È GRADITO - In quel caso il club di corso Galileo Ferraris si è già mosso, cautelandosi con la carta che risponde al nome di Graziano Pellè. Trent’anni, un solo anno di contratto conil Southampton, 14 reti realizzate in 36 partite nel corso dell’ultima annata vissuta Oltremanica, un ingaggio ampiamente alla portata (2,5 milioni) e un futuro potenzialmente dipinto di bianco e nero.
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