© LaPresseTORINO - La Juventus non si ferma a Miralem Pjanic: tra le priorità dei campioni d’Italia c’è un altro centrocampista di spessore, meglio se duttile. Javier Mascherano è la prima scelta, ma i contatti degli ultimi giorni hanno rialzato le quotazioni di Axel Witsel. Il belga è un vecchio pallino della dirigenza, nella lista dei bianconeri da almeno un paio d’anni. Lo Zenit si è sempre opposto al suo addio, ma dopo l’Europeo la situazione è destinata a mutare sensibilmente. Il contratto di Witsel, in scadenza nel 2017, limita il potere del club di San Pietroburgo, costretto a vendere il calciatore per evitare di salutarlo a parametro zero fra poco più di un anno. E siccome il belga ha detto chiaramente di volersene andare («Punto a un grande club, vorrei giocare in Italia o Inghilterra»), i russi stanno ragionando su quale sia la situazione migliore. Lo status di “quasi svincolato” ha dimezzato il prezzo del giocatore: secondo i ben informati potrebbero bastare 20 milioni (o 15 più bonus) per ingaggiare il jolly del Belgio. Una valutazione importante, ma non eccessiva: lo Zenit, nel 2012, lo acquistò dal Benfica per 40 milioni. La Juventus fiuta l’opportunità, ma non è l’unica: alla Roma si è aggiunto il Napoli, mentre in Premier le società più calde sono Tottenham, Chelsea ed Everton.
MARCHISIO: «PJANIC CAMBIA LE PARTITE»
Scambi russi La Juventus, prima di affondare su Witsel (il cui ingaggio attuale non spaventa: 3,5 milioni), vuole verificare fino in fondo le chance di arrivare a uno tra Mascherano e André Gomes. Il pericolo di essere anticipati dalla concorrenza esiste, ma i bianconeri - dopo aver assestato il colpo Pjanic - hanno la possibilità di prendersi qualche rischio. In corso Galileo Ferraris non hanno intenzione di partecipare ad aste: il belga è considerato un’occasione di lusso, ma solo alle giuste condizioni. I bianconeri, però, possiedono una carta importante: Roberto Pereyra. L’argentino è uno degli uomini che lo Zenit vorrebbe “regalare” al nuovo tecnico Mircea Lucescu. Nei giorni scorsi i russi hanno manifestato l’interesse per il Tucumano. Imbastire uno scambio non è impossibile, anzi: Pereyra più un piccolo conguaglio potrebbe bastare per trovare la quadra. Il “baratto”, oltretutto, permetterebbe a entrambi i club di non alterare i numeri delle rose: lo Zenit deve fare i conti con le limitazioni sui giocatori stranieri, la Juventus con una probabile squadra ristretta a 23 elementi (portieri compresi). Di sicuro, Witsel salirebbe al volo sul treno bianconero, mentre Pereyra - richiesto anche dal Watford di Mazzarri - andrebbe convinto a trasferirsi in Russia.
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