© www.imagephotoagency.itTORINO - Il Torino avanza, e non a fari spenti, sull’attaccante spagnolo della Roma, Iago Falque. La punta esterna piace moltissimo al club granata perché si inserirebbe alla perfezione nei meccanismi del gioco di Mihajlovic che avrà, come modulo di partenza, il 4-3-3. E lui, mancino puro, potrebbe interpretare al meglio ciò che il tecnico serbo si aspetta dagli attaccanti di fascia: devono essere veloci, abili tecnicamente per poter saltare l’uomo in maniera secca al primo colpo e vedere la porta. Tra l’altro, giocando sull’out opposto al piede preferito, si può andare al tiro nelle condizioni migliori.
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La fumata chiara Dunque ieri si è concretizzato il primo vero e proprio contatto tra la Roma e il Torino per verificare la possibilità di trovare un accordo sull’operazione che porterebbe Iago Falque in granata. La fumata non è stata bianchissima ma comunque molto “chiara”, perché è emersa la possibilità di individuare un’intesa con la formula del prestito con diritto di riscatto a favore dei torinisti. Una modalità che permetterebbe da una parte alla Roma di offrire al ragazzo la possibilità di giocare con continuità, visto che in granata sarebbe uno dei top in attacco, e dall’altra al Torino di non dover subito investire troppi soldi su un singolo giocatore e di “provarlo” per una stagione. Tra l’altro questa opportunità sarebbe gradita allo stesso ragazzo che, essendo titolare di un contratto a lungo termine con la Roma, sino al 2020, si troverebbe l’opportunità di avere più spazio e nello stesso tempo garantirsi la possibilità di rientrare alla base, e che base, qualora l’annata non dovesse risultare soddisfacente. Dunque sono numerosi gli elementi che fanno pensare come il passaggio di Iago Falque al Torino possa diventare il primo colpo del direttore sportivo Gianluca Petrachi anche se occorre accordarsi sulla cifra del diritto di riscatto. Tra l’altro non va scordato il fatto che tra Roma e Torino, grazie anche agli ottimi rapporti tra il ds giallorosso Sabatini e Petrachi, trovare la “quadra” può diventare meno complicato. Intanto dall’entourage del giocatore si percepisce un gradimento convinto dell’attaccante a un suo eventuale passaggio sotto la Mole, città che già conosce avendo vissuto poco più di un’annata nelle giovanili della Juventus.
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