© www.imagephotoagency.itTORINO - La notte porta consiglio. E dopo un’attenta riflessione Fabio Grosso, che ha chiesto una mezza giornata in più per decidere, ha detto no: no al Crotone e alla prima esperienza su una panchina di serie A da abbracciare insieme con il club calabrese. L’offerta era sicuramente interessante, ma non ha colpito le velleità di Grosso. Nessun timore di non essere all’altezza della situazione, piuttosto il desiderio di continuare la sua avventura con la Juventus e, soprattutto, di portare avanti il progetto condiviso ormai da due anni e mezzo con i ragazzi che ha visto crescere e affermarsi. E’ dal marzo 2014 infatti che Grosso ha preso la guida della Primavera bianconera subentrando all’esonerato Andrea Zanchetta.
IL RINNOVO - E dopo il rifiuto arriva il rinnovo: Grosso è infatti un tecnico in scadenza di contratto. Fatta la scelta di continuare ad allenare la Primavera, l’eroe del mondiale tedesco firmerà il prolungamento per un altro anno, fino al 2017. Del resto Federico Cherubini e Beppe Marotta ne avevano già parlato prima che il Crotone tentasse l’allenatore. Non soltanto la serie A, comunque: Grosso aveva ricevuto nelle settimane scorse anche altre proposte, come quella del Perugia. Invece si tiene stretta la panchina della Primavera bianconera. E dopo aver completato il ciclo con i ‘97, proseguirà con i ‘98 che saranno protagonisti nella prossima stagione (da Del Favero a Kastanos, da Muratore a Coccolo) e avvierà quello con il blocco in uscita dall’Under 17 su cui tanto sta investendo la Juventus.
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