© www.imagephotoagency.itTORINO - La Juventus conferma l’intenzione di tenere Paul Pogba con tutte le proprie forze. La linea societaria, del resto, è chiarissima: nessun incontro è in agenda con l’agente Mino Raiola, semplicemente perché il ragazzo di Lagny-sur-Marne non è in vendita. Non basta? Dalle segrete stanze di corso Galileo Ferraris non trapela neppure la minima voglia di prestare ascolto alle offerte. Quelle in arrivo, s’intende, perché per ora il postino non ha bussato al civico 32. Cento milioni? Centoventi? Centoquaranta? Nulla di nulla, secondo quanto filtra dai vertici del club juventino. E se pure alla società venisse consegnato un “papiro” di tal valore, la risposta equivarebbe a una rispedizione al mittente. Per la serie: arrivederci e grazie.
Variabili Ecco, il piano di Beppe Marotta e Fabio Paratici risplende in tutta la sua limpidezza. Non c’è bisogno, evidentemente, di un incontro con Raiola perché non ci sono situazioni da chiarire, a meno che non venga “agitata” la solita variabile che tutto condiziona: la volontà del singolo. Risulta, oggi come ieri e ier l’altro, che il Polpo non abbia manifestato l’intenzione di andar via. [...]
Stipendio Nel mercato le sorprese non vanno mai escluse, ecco perché è probabile che Marotta e Raiola si terranno in contatto. Ma se le indicazioni degli ultimi giorni hanno un senso, vale la pena seguire la traccia dettata dalla bozza di rinnovo che presto dovrebbe essere sottoposta all’entourage di Pogba: nuovo contratto fino al 2021 e ingaggio adeguato (dai 4,5 milioni netti più bonus a oltre 6, premio più premio meno, anche oltre il tetto un tempo fissato per lo stipendio di Carlitos Tevez).
Leggi l'articolo completo sull'edizione odierna di Tuttosport