TORINO - Paul Pogba a parte, il mercato juventino procede apparentemente senza ulteriori “strappi” in stile Dani Alves e Pjanic. Anche perché molto dipenderà dalle cessioni, in ossequioso rispetto della nuova normativa sulle rose ristrette. Più di un centrocampista può lasciare Torino, nell’attesa almeno un colpo in mediana è in previsione. E mentre tra i calciatori maggiormente richiesti c’è Mario Lemina (è la seconda scelta del Leicester, subito dietro il francese Nampalys Mendy del Nizza), in entrata i dirigenti bianconeri non mollano Javier Mascherano. La pista si presenta molto complicata, perché il Barcellona oppone una ferma resistenza con la stessa facilità con cui ingaggia difensori centrali: dopo Samuel Umtiti dal Lione, potrebbe essere la volta di Marquinhos dal Paris Saint-Germain. I dirigenti blaugrana hanno proposto un ricco rinnovo all’argentino che sta per avere un confronto diretto e probabilmente definitivo con la controparte.
Capitolo André Gomes: Beppe Marotta non molla, cosciente del fatto che si tratta di un’operazione parecchio onerosa (50 milioni con i bonus, per ora, non bastano). In attacco, invece, la prima opzione rimane il cileno Alexis Sanchez che, tuttavia, deve spingere per liberarsi dall’Arsenal, in primis dal tecnico Arsene Wenger che lo vuole trattenere. Il Nino Maravilla, per la Juventus, rappresenta l’ideale: non è Alvaro Morata, ma data la sua duttilità può diventare molto più utile dello spagnolo.