© www.imagephotoagency.itTORINO - Una missione tira l’altra: dopo aver festeggiato la seconda Coppa America consecutiva, Alexis Sanchez si può concentrare su vacanze e futuro. All’Arsenal sta bene, forte di un contratto sontuoso fino al 2018, ma l’idea di ritornare in Italia lo intriga. La Juventus è al corrente del desiderio dell’ex Udinese. L’agente di Sanchez, Fernando Felicevich, è lo stesso di Mauricio Isla. I dirigenti bianconeri hanno contatti costanti con il manager sudamericano. Tra una chiacchierata e l’altra per decidere il futuro di Isla (il Marsiglia lo vorrebbe tenere, ma occhio a Lazio e Siviglia) è spuntato anche il nome del Niño Maravilla, da diversi anni un pallino della dirigenza. I campioni d’Italia per Sanchez ci hanno provato a più riprese: prima del trasferimento al Barcellona (all’epoca era dell’Udinese) e pure prima del passaggio all’Arsenal. Rispetto ai precedenti tentativi, la Juventus è cresciuta sia a livello di risultati e sia a livello di potenza economica. Sanchez costa caro (almeno 40-45 milioni), ma sembra meno irraggiungibile rispetto al passato. [...]
DALLA SPAGNA: "RAIOLA HA L'ACCORDO CON IL MANCHESTER UNITED"
MURO WENGER - Sanchez e la Juventus si piacciono, ma per arrivare al matrimonio sarà fondamentale ottenere il consenso di Arsene Wenger, manager dell’Arsenal. L’allenatore degli inglesi, dopo le gelate sui fronti Vardy e Morata, è alla disperata ricerca di un attaccante. Di cedere Sanchez non ne vuole proprio sapere. Nel mercato, però, tutto può cambiare in fretta. E siccome siamo appena a fine giugno, le possibilità di far cambiare idea a Wenger ci sono. In Cile sostengono che la Juventus abbia diverse chances nella corsa al Niño Maravilla. Molto dipenderà dal giocatore. O meglio: da quanto Sanchez spingerà per il ritorno in Italia.
COLLOQUI - Se i contatti con la Juventus, vigile anche su altri attaccanti, sono frequenti, il colloquio più importante sarà quello tra Sanchez e Wenger. Un appuntamento in calendario non c’è ancora e non è detto che Wenger provi a risolvere in anticipo la situazione offrendo all’entourage della punta un rinnovo ancora più ricco. La Juventus è consapevole del pericolo e per questo continua a ricercare l’erede di Morata lavorando su più tavoli.
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