Torino, Gabriel-Tomovic: come cambia il muro granata

Svolta Mihajlovic. Con Milan e Fiorentina gli incroci sono infiniti, in ballo anche Kucka; per lui c'è l'accelerata
Torino, Gabriel-Tomovic: come cambia il muro granata© LaPresse/Spada

TORINO - Via Kamil Glik, ecco come cambia il muro Toro. Intanto, con Sinisa Mihajlovic in panchina la svolta è il ritorno alla difesa a 4. E la prima novità arriva dalla porta, dove, oltre al rientro di Alfred Gomis, si aspetta che sbocci la trattativa con il Milan per Gabriel. E proprio il brasiliano è il candidato numero uno. Giovane e con il potenziale ancora da valorizzare appieno. Un fenomeno, l’ha definito così il suo ex allenatore Fabrizio Castori che con lui al Carpi ha conquistato una clamorosa e storica promozione in Serie A due stagioni fa.

IL TORINO SI TUTELA, SONDATO PAPU GOMEZ

DA SFOLTIRE - Prima, però, il ds Gianluca Petrachi deve cercare di trovare una sistemazione a Daniele Padelli che ha ancora un anno di contratto e non gli è stato proposto il rinnovo come invece successo ad altri granata, dalla vecchia guardia ai big come era stato promesso loro. Una soluzione è proprio il Milan, dove farebbe il secondo a baby Donnarumma. Altri sondaggi da parte di Sampdoria, Palermo e Atalanta. Può partire anche Salvador Ichazo. Si è fatto avanti il Penarol, si valutano soluzioni italiane, anche in Serie B, dove poter disputare una stagione da titolare. In Patria ha vinto il titolo. E da protagonista, dimostrandosi un grande pararigori. Sotto la Mole ha avuto poche occasioni.

AL CENTRO - E al posto del capitano? Sinisa Mihajlovic vuole Nenad Tomovic, 28 anni, ora alla Fiorentina. La distanza tra offerta e richiesta è di circa 1 milione (i viola ne vorrebbero 5). Il ragazzo è di una serietà estrema e nei giorni scorsi, a Belgrado, si è allenato duramente al Triangle Gym. Tomovic piace anche per la sua duttilità; volendo, è in radi si interpretare il ruolo di terzino, sia destro sia sinistro. E nessun problema a integrarsi con il connazionale Nikola Maksimovic o lo svedese Pontus Jansson (il club tratta il rinnovo). Di sicuro, i compiti della difesa, con il nuovo sistema, saranno quelli di.. difendere, non certo di costruire il gioco. La Samp che va sul brasiliano Castan può liberare Matias Silvestre, esperto centrale argentino che Miha ben conosce. L’altra opzione resta il bosniaco Ervin Zukanovic: se n’è parlato con la Roma durante la trattativa per Ljajic e Iago Falque. resta ancora libero l’albanese Arlind Ajeti, seguito con interesse dai granata, come il giovane Mattia Caldara, rientrato all’Atalanta.

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LA FASCIA - Il dilemma è rappresentato da Davide Zappacosta che piace a Sassuolo, Roma e Fiorentina. Il Toro non lo lascia per meno di 8 milioni (ne ha spesi quasi 11 la scorsa estate per lui e Daniele Baseli). E al momento De Silvestri è in stand by. Tutto fermo anche su Bruno Peres, valutato 20 milioni, che può restare (felice di restare, peraltro). A meno che dall’estero non arrivi l’offerta monstre per il brasiliano volante.

IL CENTRO - La prima scelta per il centrocampo a 3 che dovrà dare sostanza, peso, corsa e... gol è Juraj Kucka. Il ventinovenne può lasciare il Milan. Il nuovo allenatore rossonero Vincenzo Montella ha chiesto Fernando ad Adriano Galliani.

VERTICE IN ARRIVO - Quindi, sono diversi gli affari in ballo tra Toro e Milan. I rapporti sono buoni, anche per questo l’ad Galliani ha voluto precisare la sua posizione sul caso Ljajic («nessuna mossa, abbiamo 10 attaccanti in rosa»). E a questo punto, a Forte dei Marmi, è possibile che Cairo e il rossonero metano sul piatto tutte la carte da giocare. Gabriel e Kucka in granata sono dati in forte ascesa. E, per l’appunto, in ballo ci sono rapporti di amicizia tra l’ad del Milan e il patron del Toro. Non possono esserci sgarbi sul mercato: per questo, nella località del buen retiro dei dirigenti, potrebbe essere quindi un week end proficuo per chiarire e chiarirsi. Sotto l’ombrellone.

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