Juventus, Khedira campione fragile. Ecco perché serve Kanté

Il Leicester spinge per una cessione all'estero ed è interessato a Lemina
Juventus, Khedira campione fragile. Ecco perché serve Kanté© REUTERS

TORINO - Venticinque presenze su 52 partite non possono bastare per farne un titolare indiscusso e indiscutibile. Intendiamoci: Sami Khedira, se soltanto i suoi muscoli non fossero così fragili, non avrebbe rivali, in questa Juventus. Il problema è che non ci si può fidare troppo di un destino sin troppo cinico finora: l’ultima riprova, l’altra sera, durante il quarto di finale contro l’Italia. E a nulla serve rigettare nel mischione dei commenti da bar il fatto che mai nella vita il Real Madrid avrebbe liberato gratis un giocatore di sua proprietà, se non si fossero presentati simili problemi fisici.

 KHEDIRA KO, EUROPEO FINITO

La questione è un’altra: la portata del colpaccio firmato un anno fa da Beppe Marotta e Fabio Paratici non è in discussione, però appare doveroso cautelarsi. E i nomi sul tavolo non sono poi così male, al netto del ruolo specifico di Khedira: la caccia juventina è aperta a un centrocampista, non a una mezzala pura, anche perché in teoria da quella mattonella è già pronto a scattare Miralem Pjanic...A proposito di nomi: si prenda N’Golo Kanté, mediano classe ’91 del Leicester City e della nazionale francese. I campioni d’Inghilterra vorrebbero tenerselo stretto, correndo pure il rischio di svenarsi, economicamente parlando: dall’attuale contratto triennale di base, il ragazzo sarebbe blindato fino al 2020 con ingaggio da 5 milioni e oltre grazie ai sempre preziosissimi bonus. Sul cartellino del 25enne “pende” pure una clausola da 25 milioni, anche se i vertici delle Foxes vorrebbero incassare di più. In casa Juventus la pensano nella maniera opposta, tanto che gradirebbero investire una cifra minore (20 milioni possono bastare?), ad ogni modo la pista va tenuta in considerazione, a maggior ragione per l’assenza forzata di Claudio Marchisio. Sul franco-maliano gli uomini mercato bianconeri sono attivi da mesi, però devono stare attenti alla concorrenza di top club europei, capitanati dal Real Madrid. Il Leicester, nel contempo, non smette di corteggiare Mario Lemina, mentre sta facendo di tutto per non mollare il suo Kanté a una concorrente in Premier: se proprio deve andar via, meglio i campioni d’Italia rispetto al Chelsea o altrove, al di là della Manica.

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