© www.imagephotoagency.itLIONE - Guerrieri con la testa, come aveva comandato Conte. L'Italia spazza via gli spauracchi dell'esordio europeo tirando fuori una prestazione di carattere e coraggio. I diavoli rossi del Belgio, favoriti per tasso tecnico, si devono piegare ad un colpo di fioretto di Giaccherini nel primo tempo e alla cannonata di Pellè nel finale. Le gerarchie del girone sono già ribaltate. Conte vince la sfida tattica contro Wilmots, impostando la Nazionale sull'insuperabile quartetto difensivo juventino. Su tutti Bonucci, impeccabile in marcatura e fondamentale con le sue verticalizzazioni (suo l'assist per il vantaggio al 32'). Oltre al gol, ottima anche la prestazione del centrocampista del Bologna utile anche in fase difensiva. Insomma, il cammino è all'inizio ma questa è una bella Italia che fa ben sperare. Anche perché le grandi viste all'opera all'esordio (Francia, Inghilterra, Germania e Spagna) non hanno convinto.
LAMPO GIACCHERINI - Il ct si affida al suo fedele 3-5-2. Blocco juventino in difesa, mentre in mezzo al campo il regista basso è De Rossi, affiancato da Parolo e Giaccherini incursori. Sugli esterni Candreva e Darmian, preferiti ai romanisti Florenzi ed El Shaarawy. Eder-Pellè è la coppia d'attacco scelta già nei giorni scorsi. Dall'altra parte Wilmots sorprende inserendo dal 1' Ciman sulla linea difensiva al posto di Denayer. In avanti l'escluso è il napoletano Mertens: preferito Fellaini sulla linea dei trequartisti con Hazard e De Bruyne dietro Lukaku. Nainggolan e Witsel fanno da diga a centrocampo ma non solo. In mezzo, infatti, il Belgio si muove meglio da subito e prende in mano il gioco. Al 10' il romanista, innescato da una bella sponda di Lukaku, impegna Buffon con un destro insidioso da oltre venti metri. Gli azzurri si difendono con ordine, ma fanno una gran fatica a ripartire. Parolo si vede poco e gli esterni sono troppo schiacciati verso la difesa. Una mezz'ora di grande sofferenza. Il Belgio dà l'impressione di poter passare ad ogni azione, ma nel momento più critico ecco il colpo di scena. Al 32' bellissimo il lancio di trenta metri di Bonucci verso l'area a scavalcare la difesa belga, perfetto l'aggancio di Giaccherini che fulmina Courtois in uscita. L'Italia è in vantaggio alla prima vera occasione. La squadra di Wilmots perde in un attimo tutte le certezze e sbanda. Gli azzurri trovano coraggio e potrebbero colpire ancora, ma Pellè al 36' sbaglia un'occasione enorme tirando di testa fuori a porta spalancata.
PELLE' METTE LA FIRMA - Il Belgio attacca e si sbilancia in avanti, l'Italia si copre e riparte negli spazi larghi. La ripresa inizia così, veloce e spettacolare. All'8' un grave errore di Darmian in appoggio potrebbe costare caro, Lukaku si invola da solo davanti a Buffon ma incredibilmente non inquadra la porta. Sul fronte opposto Courtois compie un miracolo su un colpo di testa di Pellè a botta sicura. Conte in panchina si agita come una furia e al 13' decide di effettuare il primo cambio: fuori Darmian e dentro De Sciglio. Wilmots risponde inserendo Mertens al posto di Nainggolan, poi Origi e Carrasco per un deludente Lukaku e Ciman. Il Belgio aumenta la pressione, l'Italia si chiude compatta e prova a pungere in contropiede. Entrano anche Immobile per un Eder poco incisivo in avanti e Thiago Motta per De Rossi. Gli azzurri soffrono ma rispondono colpo su colpo. Immobile ha l'occasione del raddoppio, che arriva nel recupero con una gran girata al volo di Pellè. Conte esulta, la prima battaglia è vinta e grazie al pari tra Irlanda e Svezia l'Italia comanda il girone. Ora avanti così.
Belgio-Italia 0-2: tabellino e statistiche