Euro 2016, Conte: «Già agli ottavi. Chi l'avrebbe mai detto»

Il ct della Nazionale: «Siamo stati bistrattati nei mesi scorsi»
Euro 2016, Conte: «Già agli ottavi. Chi l'avrebbe mai detto»© EZIO TASSONE - PEGASONEWSPORT

TOLOSA (Francia). Conte ha ottenuto quello che voleva: vittoria e qualificazione immediata, al di là del gioco poco brillante. “Dopo tante critiche del recente passato, spero che queste due vittorie ci aiutino ad accrescere l’autostima. Siamo stati bistrattati, nei mesi scorsi. Siamo partiti con le ruote sgonfiate, adesso cerchiamo di gonfiarle con la pompa a ogni partita”. L’appello per i tifosi che seguono l’Italia in Francia: “Indossate una maglietta blu allo stadio, sarebbe bello per noi vedere una chiazza blu sugli spalti, come il muro giallo dei sostenitori svedesi, oggi. Invece la nostra gente era sparpagliata, 9 mila persone senza un colore solo... Vorrei che anche i tifosi si sentissero coinvolti, sempre di più, dalla passione”.

RISULTATO E GIOCO “C’è grande soddisfazione da parte di tutti, in pochissimi da fuori avrebbero pensato alla nostra qualificazione agli ottavi dopo solo due gare. In tanti avevan messo il dubbio pure il passaggio del turno. Molti ragazzi prima della patita erano ansiosi, qualche scheletro portato dietro ci ha condizionati. Il primo tempo è stato di gran fatica, non siamo stati lucidi ad attaccarli e loro ci han chiuso ogni spazio, anche se Buffon non ha mai dovuto fare neanche una parata. Evidentemente facciamo sempre più paura, se gli avversari si preoccupano così di noi”.

SU EDER E ZAZA “Aveva bisogno di ritrovare brillantezza fisica. Era in ritardo di condizione, ma si è messo a lavorare con la testa bassa, mi ha fatto capire che qui voleva esserci. E’ un giocatore importante per noi. Un ragazzo serio, perbene. Non solo Eder è stato ricoperto di dubbi, dalla critica. A me interessa scegliere le persone per come le vedo e giudico io. Io convoco solo chi può dare una grossa mano alla Nazionale. Eder era già stato determinante nelle qualificazioni. Ora spero che possa fare lo stesso qui. Troppi giocatori azzurri sono stati bistrattati, in questi mesi. Ma io ho puntato sugli uomini, e loro mi ripagano sul campo. I giocatori sentono la maglia, la responsabilità di rappresentare il Paese in un momento non felice per noi. C’era un po’ di ansia nel primo tempo, la palla non viaggiava, ciò ha favorito la Svezia. Non riuscivamo a dare ampiezza al gioco, cosa che è successa di più nella ripresa. Sono contento perché si è vinto senza regalare occasioni agli avversari, e colpendo pure una traversa. Sono contento anche per Zaza, pure lui è entrato bene nella ripresa, come Immobile col Belgio”.

LA POMPA “Vincere aiuta la fiducia. Dopo tante critiche del recente passato, spero che queste due vittorie ci aiutino ad accrescere l’autostima. Siamo partiti con le ruote sgonfiate, adesso cerchiamo di gonfiarle con la pompa a ogni partita. E’ fantastico essere già qualificati. Il turnover? Si può dare spazio contro l’Irlanda anche a chi merita (e non è tra i titolari solitamente, ndr). Vogliamo creare entusiasmo, passione, felicità. Darò spazio mercoledì prossimo a nuovi giocatori, ma sarà un turnover fatto per vincere la partita: perché noi vogliamo assolutamente vincere, contro l’Irlanda. Stimo molto tutti questi ragazzi che ho qui: a volte mi spiace pure arrabbiarmi!”. Sulle ammonizioni che ora sono diventate 6, con altrettanti giocatori diffidati: “Ce le teniamo e ce le portiamo avanti”. Granqvist ha chiesto un rigore nel finale, per un intervento di Bonucci: “Non ho visto, comunque mi han detto che non era successo niente in area”.

PER MATARRESE Infine, un ricordo: “Sono molto vicino alla famiglia di Vincenzo Matarrese, l’ho avuto per due anni come presidente a Bari, sono molto dispiaciuto per la sua scomparsa”.

VIDEO: CONTE CANTA L'INNO

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...