PARIGI - Sami Khedira dice addio all'Europeo. Evidentemente Joachim "Jogi" Löw era un po’ scosso da tutte le emozioni della partita appena conclusa, quando ha detto che «Sami è uscito per un pestone al piede. Niente di grave». Sì, vero: il pestone l'ha ricevuto (involontario, dal "compagno" Giorgio Chiellini), ma il problema è che gli si è "incriccata" la coscia sinistra, anche se non è dato sapere se sia stato a causa del movimento innaturale seguente all'azione o se per un'altra delle purtroppo frequenti problematiche muscolari che lo assillano. E che il guaio fosse di tale natura lo ha confermato uno dei portavoce della Nazionale tedesca durante l'interminabile notte allo stadio di Bordeaux. Pure l'ottimismo del ct era mal riposto, visto che sperava di averlo a disposizione almeno per la (eventuale) finale (anche se qualcuno nella Federazione tedesca ci crede ancora). Ma non sarà così: l'esito della risonanza magnetica a cui è stato sottoposto all'ospedale di Annecy ha confermato le previsioni peggiori: lesione all'adduttore della coscia sinistra. Così a Khedira non è bastato rendersi subito conto del problema e chiedere la sostituzione: il guaio era ormai combinato. Europeo e Germania a parte, il problema si riflette anche sulla Juventus che ben difficilmente avrà a disposizione il centrocampista "a tempo pieno" dopo le sue vacanze: qualche settimana di stop e di terapie saranno inevitabili. E il rientro, soprattutto in considerazione delle frequenti recidive, sarà per forza graduale.