Il Galles sogna in grande: «Facciamo come il Leicester»

Bale e compagni sognano la grande impresa: vincere l'Europeo in Francia
Il Galles sogna in grande: «Facciamo come il Leicester»© www.imagephotoagency.it

ROMA - Da 'Zombie Nation', come cantavano scherzosamente i suoi stessi tifosi, a squadra rivelazione che ora sogna la semifinale di Euro 2016. È questa la parabola ascendente del Galles che, trascinato da un Gareth Bale il cui stato di grazia continua anche dopo la vittoria in Champions che teoricamente avrebbe potuto fargli scaricare le pile, ha raggiunto un traguardo storico e prepara già la sfida dei quarti di finale che giocherà l'1 luglio a Lilla. Erano 58 anni che i Dragoni non prendevano parte a una grande manifestazione calcistica, dai tempi di John Charles e del Mondiale vinto in Svezia dal Brasile del 17enne Pelè. Adesso O Rei è un anziano signore che spera di essere l'ultimo tedoforo nella cerimonia di apertura di Rio 2016, e gli eroi del pallone si chiamano, fra gli altri, anche Aaron Ramsey e Chris Coleman, il ct che ha preso il posto di Gary Speed, tecnico la cui storia è finita in tragedia (leggi suicidio) ma la cui memoria il Galles vuole assolutamente onorare con un torneo il cui ricordo rimanga nella storia. Il primo che ci tiene tantissimo è l'allenatore, che di Speed era non solo collega ma soprattutto amico.

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Intanto fra i gallesi in queste settimane la passione per il pallone ha superato quella per il rugby, incredibile ma vero, e ora il 'Leicester di Euro 2016' cercherà di stupire di nuovo. A sostenerlo continuerà ad esserci un mare di gente in maglia rossa, che gli stessi giocatori hanno ribattezzato 'Red Wall' e che, come ha spiegato Bale "ci trasmette una carica incredibile". Per questo l'asso del Real Madrid si è spinto a dire che il Galles può perfino vincere questi Europei. "Che i nostri tifosi continuino a sognare - ha commentato il ct Coleman -, perché non c'è assolutamente nulla di sbagliato. Coraggio e spirito di squadra non ci mancano, ed è già tempo di guardare avanti". Il fine ultimo è che "vogliamo essere dei modelli per i bambini gallesi, vogliamo che sempre di più, dopo averci visti, desiderino di giocare al calcio. Scendiamo in campo anche per questo, per far sì che da noi il calcio diventi grande e seguito come mai prima". Intanto è curioso rilevare come, da un sondaggio della Bbc tra supporter e internauti vari, la rivale in assoluto più temuta dai gallesi sia l'Italia, seguita dalla Germania. Entrambe potrebbero incontrare i biancorossi soltanto in finale, per via degli incroci del tabellone di questo Europeo 'allargato': allora è proprio vero che il Galles non vuole smettere di sognare.

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