Euro 2016 Italia, Conte: «Blocco Juventus in difesa? È un vantaggio»

Il ct della Nazionale loda la retroguardia azzurra: «Poter contare su tre o quattro bianconeri che hanno giocato insieme per tanto tempo aiuta. Belgio? Grande sfida. La storia si fa adesso»
Euro 2016 Italia, Conte: «Blocco Juventus in difesa? È un vantaggio»© Marco Canoniero/sync

TORINO -  «Poter contare su tre o quattro giocatori della Juventus che hanno giocato insieme in difesa per tanto tempo è di sicuro un vantaggio». Antonio Conte loda l’importanza del reparto arretrato. A pochi giorni dal debutto europeo, il ct della Nazionale fa il punto della situazione. «Tutto ciò ci offre una solida base da cui cercare di costruire qualcosa – ha dichiarato in un’intervista rilasciata al sito della Uefa -. Vorrei sempre giocare un calcio propositivo, ma quello che conta di più è l’equilibrio in tutti i settori del campo». La prima partita è contro il Belgio. «Si tratta di una grande sfida, lo abbiamo già affrontato in amichevole e devo dire che abbiamo giocato bene anche se abbiamo perso 3-1 in trasferta. Sarà dura, ma meglio così. Staremo subito sul pezzo».

CRESCITA - Antonio Conte parla di percorso di crescita dell’Italia. «Lo dico anche per quanto riguarda le qualificazioni stesse, quando siamo partiti dietro alla Croazia per poi vincere il girone. Anche guardando alle due sfide con la stessa Croazia. Abbiamo sofferto molto nella prima pareggiata in casa, mentre nella seconda in casa loro abbiamo pareggiato ma meritavamo di vincere. Si può affermare che c’è stata una crescita e speriamo cha questo percorso continui durante gli Europei».

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RAPPORTO - Tanta stima nei confronti dei giocatori. «Il lavoro che facciamo in allenamento si riflette sulle partite, e questa è una cosa davvero importante perché ti porta credibilità, specialmente quando riesci a dare buoni suggerimenti ai giocatori da sfruttare poi in campo. Loro poi sono straordinari perché danno davvero tutto e credono fermamente in quello che stanno facendo». Camaleontico, invece, per quanto riguarda il modulo da adottare per la manifestazione. «Questa squadra ha lavorato e sta lavorando su tante alternative. Ovviamente non è sempre facile passare da un modulo all’altro. Ma questa squadra è come una spugna: assorbe tanto, ogni giocatore lo fa al meglio. Stiamo lavorando molto sulla flessibilità a livello tattico, per riuscire a cambiare anche all’interno di una stessa partita».

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CONTE PENSIERO - E infine: «La storia si fa adesso, nel presente. Non dobbiamo guardare troppo ai titoli vinti in passato. Dobbiamo essere realisti e pensare che quello che costruiremo arriverà da quello che stiamo facendo adesso, non da quello che si è fatto tanti anni fa».

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