Euro 2016 Italia, Buffon: «Ai nostri ragazzi serve sana follia» 

Il capitano degli Azzurri: «Non siamo favoriti, ma non ci sentiamo vittime sacrificali»
Euro 2016 Italia, Buffon: «Ai nostri ragazzi serve sana follia» © ANSA

LIONE (FRANCIA) - «Sarà il mio ultimo Europeo, vero - non può che ammettere Gigi Buffon -. Ma non ho nessun tipo di nostalgia o di sensazione inibitoria, anzi ho molto entusiasmo. Avendo questa età ho consapevolezza di quello che vuol dire fare un Europeo e avere l’onore di indossare la casacca della nostra Nazione. L’unica cosa che vorrei, qualunque sarà il nostro percorso, mi auguro che non ci siano rimpianti. E’ capitato in qualche spedizione che venissimo a casa senza sapere perché, chiedendoci se avessimo dato il massimo. Ora però ci stiamo mettendo anima e cuore per la nostra Nazione e grande attenzione e disponibilità per il mister. Ne sono sicuro e mi fa piacere. Come ho detto anche in passato: non sempre vincono i più forti, qualche volta vincono i più bravi. E’ un concetto che vale sempre, soprattutto quando ci sono competizioni brevi. Sul lungo è più facile che prevalgano i più forti, in un torneo breve non sempre è così».

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FOLLIA - «Per far bene contro il Belgio, servirà che i giocatori che hanno un bagaglio di esperienza e qualità superiore alla media riescano a performare al loro meglio, al 100 per cento. E quelli che per la prima volta si affacciano a queste competizioni trovino un briciolo di sana follia che li faccia entrare immediatamente in questo Europeo. Devono osare, quando ce n’è bisogno, durante la partita. I complimenti di Hazard («Tutti vorrebbero giocare con uno come Buffon»; ndi)? Beh, ditegli che sarà difficile che potremo giocare insieme… Ma per quel che riguarda Hazard non c’è nulla da aggiungere rispetto a ciò che sappiamo e che dice il campo. E’ uno dei pochi giocatori che può incidere e spaccare la partita: ha un talento innato e straripante. E’ il pericolo numero uno». E sul “collega” Courtois: «Non so se sia più forte o no di me, quando avevo la sua età. Ormai è passato tanto tempo e non ricordo com’ero a 24 anni… Lui, comunque, è un punto di riferimento per chi vuole fare il portiere».

INCIDENTI - «Ciò che sta succedendo è deprecabile e macchia una competizione e un sentimento che dovrebbe essere di gioia e di festa. La vigilia di questi Europei non è stata semplice per ciò che riguarda la sicurezza di tutti. Il fatto che le persone non sentano il desiderio di godersi a pieno il bello dell’incontro, è qualcosa di molto grave».

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