Euro 2016 Italia, Bonucci: «Usiamo la mentalità della Juventus e andremo lontano»

«In questo momento è vero, abbiamo difficoltà a trovare talenti puri. Ma dobbiamo colmare questo problema con la nostra organizzazione, la nostra fame»
Euro 2016 Italia, Bonucci: «Usiamo la mentalità della Juventus e andremo lontano»© LaPresse

ROMA - Alla vigilia dell'esordio della Nazionale italiana ad Euro 2016, Leonardo Bonucci, una delle stelle della selezione di Antonio Conte, ha rilasciato una lunga intevista all'Equipe, in cui ha dichiarato ambizioni e sogni dell'Italia in questo torneo continentale: "La gente è preoccupata per gli infortuni di Marchisio e Verratti. Queste assenze si fanno sentire". È evidente. Ma siamo l'Italia e dobbiamo portare in alto questi colori". Bonucci non fa fatica ad ammettere che il momento del calcio italiano non è certamente tra i migliori: "In questo momento è vero, abbiamo difficoltà a trovare talenti puri. Ma dobbiamo colmare questo problema con la nostra organizzazione, la nostra fame. Non dobbiamo avere limiti. Quando diventa difficile, ci siamo sempre. Tatticamente sappiamo sempre cosa fare e possiamo causare problemi a qualunque squadra. Quando sei l'Italia, devi arrivare almeno ai quarti di finale".

SIAMO L'ITALIA - Una volta chiunque si trovasse di fronte la Nazionale italiana era consapevole di affrontare una delle squadre più forti del mondo: "Oggi l'Italia fa meno paura, questo è evidente - ammette Bonucci - Se guardi la squadra che ha vinto nel 2006, con Totti e Del Piero per esempio, o anche quella che è arrivata in finale quattro anni fa... Queste squadre avevano giocatori internazionali. Oggi abbiamo soprattutto attaccanti che giocano poco o hanno poca esperienza internazionale". Il Belgio è una delle Nazionli che negli ultimi anni ha sfornato più talenti in assoluto: "Il Belgio ci è superiore. Ma hanno anche loro infortuni. L'Italia produce pochi talenti e questo si vede su tutto il sistema. In Belgio hanno fatto tutto il contrario, e oggi questo lavoro sta portando i suoi frutti. Oggi dobbiamo imparare dagli altri".

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IL SEGRETO - Bonucci però non si scoraggia ed ha un segreto per colmare il gap tecnico con altre selezioni: "La mentalità della Juve, ti spira tutti giorni. È in tutto quel che fai. Ed è contagiosa. Dobbiamo vincere sempre. La Nazionale ha fortuna di avere questo blocco juventino. In difesa, abbiamo fortuna di giocare da tanto tempo insieme. Tocca a noi aiutare gli altri. L'Italia ha mostrato nel 2006 quanto avere una difesa forte è importante. Quando prende pochi gol hai più possibilità di vincere". Poi, qualche considerazione anche su Buffon: "E' il miglior portiere della storia. Sono deluso che non abbia mai vinto il pallone d'oro, lo meriterebbe. È alla Juve da 15 anni, è un modello, una leggenda. È un grande giocatore ed un grande uomo. Tutto quel che fa, è sempre per il bene di tutti ".

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CONTE - Infine, chiusura su Conte, suo ex allenatore alla Juventus, ora ct della Nazionale e prossimo tecnico del Chelsea: "Conte? Non è un problema che sia andato al Chelsea. Pensa solo all'Europeo. È l'evento più importante che ha avuto da preparare nella sua carriera di allenatore. Non vuole sbagliare! Lui crede nelle sue idee, cura tutti i dettagli. E per trasmettere questo ai giocatori, fare allenamenti lunghissimi. Alla Juve ha dato tanto, con la sua mentalità vincente. Non molla mai. Poi hai dato tanto alla Nazionale. Non ci basiamo sul talento, dunque tatticamente dobbiamo essere perfetti. Io sono ottimista. Non abbiamo niente da perdere".

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