Euro 2016 Italia, Buffon: «Loro eccelsi, noi sogniamo»

Il capitano della Nazionale: «E' una vigilia diversa rispetto al 2006, c'è meno ansia. Vedo analogie con l'Europeo del 2012»
Euro 2016 Italia, Buffon: «Loro eccelsi, noi sogniamo»© ANSA

BORDEAUX - “Questa è una vigilia diversa rispetto a quella del 2006 - spiega Gigi Buffon in conferenza stampa -: quella era accompagnata da maggiore ansia, avevamo in più la responsabilità di un riscatto sociale che volevamo regalare ai nostri emigrati. Anche questo aspetto aveva influito. Nel 2012 invece partivamo sfavoriti e sapevamo che c’era bisogno di un qualcosa di speciale, di un qualcosa di storico. Vedo analogie con l’ultimo Europeo: il divario sula carta è più ampio, loro hanno vinto un Mondiale, ma noi stiamo cercando e trovando equilibri e meccanismi. Finor siamo stati bravi, ora vogliamo esserlo in maniera ancora più convincente. Tocca migliorarsi ancora per avere delle possibilità di andare avanti e continuare a sognare, oddio, vedendo la squadra che incontriamo sappiamo tutti che sarà dura: la fatica e il sudore, lo strapazzo fisico ed emotivo sarà portato all'esasperazione. Ma lo sappiamo, è già un indice importante per affrontare la gara”.

GLI “ITALIANI” - “Dopo Ibra e Morata, c’è Gomez… “Il fatto di conoscere un po’ meglio un avversario perché ha giocato in Serie A può aiutare. Però quando il pacchetto offensivo di una Nazionale, al di là di punta centrale, seconda punta o trequartista è eccelso, le variabili diventano tante”.

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BRAVO NEUER - “Ho detto che Neuer è più forte di me, perché è un qualcosa che può essere vero e che comunque non mi tocca e non svilisce quello che sono io. E che posso essere nei prossimi due anni, cosa che mi fa stare molto sereno. Può essere offensivi per Neuer essere paragonato a un portiere di 38 anni… Ho voluto essere carino con lui perché in questi anni sta dimostrando di essere un portiere stupendo sotto tutti i punti di vista”.

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CONVINZIONE - “La convinzione che si ha quando arrivi a metà di un percorso in una competizione importante avendo già battuto Belgio, Svezia e Spagna è sicuramente maggiore. Ciò che fai, lo fai con una consapevolezza diversa, con una leggerezza diversa. Questa è una chiave di lettura che non deve sfuggire a nessuno e neanche a noi”.

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