Euro 2016 Spagna, Nolito: «Sfida con l'Italia? Dipende da noi»

L'attaccante del Celta Vigo: «Le critiche ricevute sono state ingiuste perché se vinciamo, vinciamo tutti. Il mio futuro? Non ho firmato con il Manchester City e non ho parlato con Guardiola»
Euro 2016 Spagna, Nolito: «Sfida con l'Italia? Dipende da noi»© EFE

ILE DE RÈ (FRANCIA) - "Siamo sereni, l'esito della partita contro l'Italia di lunedì prossimo dipende da noi. Dobbiamo rispettare ogni avversario, ma avere paura di nessuno". Lo ha detto Manuel Agudo Duran, meglio conosciuto come Nolito, attaccante della Spagna e partner di Morata, parlando del confronto con l'Italia, valido per gli ottavi di finale dell'Europeo 2016. A proposito delle critiche ricevute da alcuni componenti la difesa della 'Roja', come David De Gea o Sergio Ramos, l'attaccante del Celta Vigo ha ammesso che, "quando vinciamo, vinciamo tutti; quando perdiamo, perdiamo tutti. Siamo gli unici che possiamo cambiare il destino delle cose...". "Il mio futuro? Vedremo cosa succede - ha aggiunto -. Non ho firmato con il Manchester City e non ho parlato con Guardiola". "Le parole di Pedrito? Forse sono state fraintese", ha concluso, commentando e dichiarazioni polemiche dell'attaccante del Chelsea ed ex del Barcellona, che si è lamentato per lo scarso impiego nella Nazionale guidata dal ct Vicente Del Bosque.

TUTTO SULLA SPAGNA - TUTTO SU EURO 2016

PARLA BUSQUETS - "È inutile cambiare modo di giocare, dobbiamo piuttosto far tesoro dei nostri errori. In questo momento serve stabilità, a prescindere dai nostri avversari, dobbiamo credere in un'idea di gioco. Sappiamo che si parla ancora tanto della sconfitta contro la Croazia, ma noi dobbiamo tenere i piedi per terra, non subire condizionamenti. Ottimismo e pessimismo non servono, occorre realismo". Così Sergio Busquets in vista degli ottavi con l'Italia. A proposito degli azzurri, il playmaker del Barcellona ha aggiunto: "Si tratta di una squadra molto buona, formata da buoni giocatori, ma la sua più grande difficoltà è nel sistema di gioco, che in Europa non viene adottate da molte squadre, né selezioni nazionali. Contro di loro si devono avere le idee molto chiare, sia in difesa che in attacco, per trovare le adeguate contromisure e far male".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...