Germania ok, è la stessa forza di sempre. Khedira? Non tra i primi al mondo

Giuseppe Giannini, allenatore ed ex centrocampista della Roma e della Nazionale, commenta gli Europei per noi. Ecco il primo appuntamento di "Visti dal Mister"
Germania ok, è la stessa forza di sempre. Khedira? Non tra i primi al mondo© EPA

ROMA - La Germania ha fatto una buona partita, a parte qualche sporadica disattenzione in difesa. Ha sempre tenuto il pallino del gioco ed è una Nazionale che in avanti non dà punti di riferimento. Probabilmente Löw potrebbe fare qualcosina in più sulle palle inattive. Rüdiger? Sì, sarebbe servito parecchio. Perché è un giocatore che, oltre a svolgere bene il ruolo di centrale, sa adattarsi sugli esterni. Il primo gol lo ha segnato Mustafi, che da quando ha lasciato la Samp ha fatto ulteriori passi in avanti. C’è da dire, però, che giocare al fianco di campioni come quelli di ieri sera aiuta. E non mi riferisco soltanto al difensore del Valencia, ma è un regola generale che vale per chiunque. Il 2-0 ha portato la firma di Schweinsteriger, il simbolo della Germania. Ha passato una stagione sfortunata per via dei problemi fisici, ma è comunque stato portato in Francia. Questo la dice lunga sull’importanza del giocatore e sulla sua esperienza. Ha messo dentro il pallone perché sapeva di trovarsi al posto giusto al momento giusto. Debutto di Khedira? Ottimo giocatore, ma secondo me non è tra i primi al mondo nel suo ruolo. Detto ciò, la Nazionale tedesca resta una delle candidate più serie al titolo finale. Perché ha Neuer che, insieme a Buffon, è uno dei migliori portieri al mondo.

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