© ANSALIONE (FRANCIA) - "In campo vedrete un'Italia di giocatori avvelenati, fino all'ultima partita. Ma fuori sarò felice se come stasera avremo fatto innamorare gli italiani". Lo ha detto Emanuele Giaccherini, autore del primo dei due gol della vittoria sul Belgio ed eletto uomo partita da Trezeguet. "Spero di essere tornato Giaccherinho", dice riferendosi al soprannome datogli nel 2013, nella sua miglior stagione. "Il Belgio non vi è sembrato così forte? A noi dal campo sì". Poi l'esterno aggiunge: "Nell'uno contro uno hanno giocatori fortissimi, dovevamo aiutarci più del solito. Raddoppiare di continuo, per fargli poi male quando avevamo la palla noi. Questo ci aveva chiesto Conte. La Svezia? Sarà una partita con meno risvolti difensivi, ma altrettanto difficile - conclude Giaccherini -. Ora godiamoci questo momento, ma solo un attimo: penseremo subito al prossimo avversario".
ITALIA CON IL CUORE - Poi Giaccherini prosegue: "Ieri in allenamento il mister mi ha detto che se sbagliavo un gol come contro la Scozia mi avrebbe fatto tornare a piedi. È andata bene, sono contento per il gol e per la vittoria di questa squadra. Abbiamo messo cuore, anima per battere il Belgio che è'davvero forte. È stata una sorpresa ma fino ad un certo punto. Abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela con tutti, non partiamo con i favori del pronostico, ma dobbiamo fare parlare il campo e il campo oggi ha parlato. Ma guai a pensare di essere arrivati. Una dedica per il gol? Sia la rete che la vittoria vanno a mio nonno, che mi aveva sempre seguito. È scomparso qualche anno fa, ma mi segue sempre anche sa lassù. Lo stop sull'1-0? È stato fantastico, è quello che mi ha fatto segnare. Era una palla difficile, lo proviamo spesso in allenamento. Lo spirito è quello di non mollare neppure un centimetro".
FOTO, GIACCHERINI CHE GOL: LA FOTOSEQUENZA
EDER - "Abbiano raccolto i frutti di un mese di lavoro e ci siamo presi questa grande soddisfazione. Siamo contenti, il gruppo ha meritato questa vittoria ma c'è poco tempo per festeggiare". Così l'attaccante azzurro Eder dopo la vittoria sul Belgio. "Da domani dobbiamo cominciare a pensare alla prossima partita perchè qua non ci sono sfide facili. Chi arriva ad una fase finale dell'Europeo vuole fare bene, ma adesso è il momento di restare con i piedi per terra", ha concluso Eder.