© LaPresseLILLA (Francia) - Conte cerca di anestetizzare gli effetti della sconfitta, elogiando comunque lo spirito di sacrificio della squadra e la coerenza tattica dell’Italia, indipendentemente dai protagonisti. Anche se, aggiungiamo noi, la differenza tra i titolari e le sostanziali riserve eccome se si è vista. Ecco le parole del ct azzurro, che in particolare se la prende con l’arbitro per le tante ammonizioni: quella di Barzagli nello specifico (abbiamo ben 10 diffidati, ora: a Bonucci, Buffon, Chiellini, De Rossi, Eder e Thiago Motta si sono aggiunti Barzagli, Sirigu, Zaza e Insigne).
POTEVA ANDAR PEGGIO - «Non dobbiamo avere nessuna ansia, anche se si è perso questa partita. Questa squadra, nonostante fossimo partiti con 8 cambi dal primo minuto, ha una sua fisionomia. Siamo una squadra con pregi e difetti, capace di combattere fino alla fine. Se non fossimo scesi in campo col piglio giusto, sarebbe finita ben peggio. Io ho giocato a calcio, so cosa significa giocare partite come queste, visto che loro hanno fatto una partita della vita, per aggressività e intensità».
ORA LA SPAGNA - «Il calendario poco fortunato? E’ strano essere primi e sapere che incontreremo la Spagna. E se andiamo avanti, magari la Germania e la poi la Francia. E’ un percorso quantomeno problematico, ma ci sta sono i regolamenti. Se capiterà di uscire, dovremo farlo senza recriminazioni. Lunedì affronteremo una squadra tra le più forti al mondo. Di che stiamo parlando? Lo sappiamo. Detto questo, c’è il campo e il campo dovrà parlare».
CONTRO L’ARBITRO - «Le ammonizioni? Quella di Barzagli l’arbitro se la poteva proprio evitare. L’Irlanda ha fatto una gara molto maschia e tosta e non ha avuto tutte le nostre ammonizioni. Quella di Barzagli è stata del tutto gratuita e a scoppio ritardato. Ne prendiamo atto».
GRAZIE TIFOSI - «Ringraziamo i tifosi azzurri che sono arrivati numerosi e ci han sostenuti fino alla fine».
0-0 PIÙ GIUSTO - «Sinceramente ho avuto buone risposte da chi ha giocato; è stata una partita tosta, molto fisica, contro una squadra che ha giocato molte palle lunghe e molte seconde palle, il tipico gioco loro, e il brutto campo li ha favoriti: ci hanno messo ardore, per loro era la partita della vita. Siamo stati puniti nel nostro momento migliore, onore agli irlandesi che hanno conquistato la qualificazione, anche se magari non una vittoria meritata. Non c’è nessun clima psicologico negativo per noi, adesso. I ragazzi hanno fatto tutto quello che dovevano fare; dobbiamo continuare a lavorare, il primo obiettivo era arrivare agli ottavi, e ce l’abbiamo fatta. Ora sfideremo la Spagna, una delle favorite per la vittoria finale. Ricordiamoci da dove siamo partiti, tutto questo ci deve dare entusiasmo, come è stato contro il Belgio. Anche perché non meritavamo di perdere, sarebbe stato più giusto un pareggio, viste le situazioni create anche da noi».