Euro 2016 Italia, Lippi rinuncia al ruolo di dt

L'ex commissario tecnico campione del mondo ha reso nota la sua decisione
Euro 2016 Italia, Lippi rinuncia al ruolo di dt© ANSA

MONTPELLIER (Francia). Marcello Lippi non sarà il direttore tecnico di tutte le Nazionali. Il fulmine (non certo a ciel sereno, visto tutto quello che si era detto e scritto nelle scorse settimane) si è allungato nel cielo nella giornata di oggi, giovedì, tra Italia e Francia, quando l’ex ct, campione del mondo nel 2006, ha telefonato a Tavecchio, qui a Montpellier. La decisione di Lippi di rinunciare, di fare un passo indietro, è amara e non certo favorevole per le sorti del nostro sistema-calcio. Ma, così facendo, l’ex ct ha dimostrato ancora una volta coraggio, personalità, dignità, coerenza. Stile, in una parola sola. Dopo che mercoledì la Corte federale aveva cominciato ad analizzare la situazione per esprimere un parere determinante (presunta incompatibilità, viste le norme in vigore da un anno, tra l’eventuale ruolo di Lippi senior in Federcalcio e suo figlio Davide, procuratore), l’ex ct ha telefonato a Tavecchio per comprendere l’evoluzione del caso, e poi gli ha comunicato la sua decisione. Una soluzione al vaglio poteva essere attribuire a Lippi un ruolo generico di supervisore, così da dribblare le regole, i paletti della formale incompatibilità. A questo punto Lippi ha preferito rinunciare, per salvaguardare la sua dignità e quella del figlio. I Lippi non cercano né hanno bisogno di situazioni... ballerine, non chiare, facili alle strumentalizzazioni. Per cui: tante grazie, e arrivederci. Il presidente federale smarrisce il suo grande asso da calare sul tavolo. E Ventura, prossimo ct, perde un ombrello e un amico al fianco, nel difficile lavoro che lo aspetta. Sull’edizione cartacea di Tuttosport di venerdì 24 giugno potrete leggere le dichiarazioni di Marcello Lippi sulla vicenda, sugli ultimi sviluppi

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