Croazia-Portogallo brutta e monotona, Mandzukic sempre più maturo

Giuseppe Giannini, allenatore ed ex centrocampista della Roma e della Nazionale, commenta gli Europei per noi. Ecco il nuovo appuntamento di "Visti dal Mister"
Croazia-Portogallo brutta e monotona, Mandzukic sempre più maturo

ROMA - Croazia-Portogallo è stata una partita brutta e monotona fino a 5 minuti dalla fine quando finalmente le due nazionali hanno cercato il colpo del ko. La posta in palio era alta e ha avuto l’effetto di frenare le potenzialità. Tanto equilibrio in campo, ma davvero pochissime emozioni. Cristiano Ronaldo non bene, è stato anonimo anche se è entrato nell’azione del gol.Fondamentale nel cercare il secondo palo perché così facendo ha costretto il portiere a un intervento più complicato dando il via libera alla rete di Quaresma. Mi è piaciuto anche Modric, ha cercato di dare un po’ di geometria in mezzo al campo. Chi mi ha sorpreso di più è stato Pjaca, il suo ingresso ha regalato entusiasmo alla partita. Giovane e freddo, davvero un giocatore interessante. Badelj, invece, meno bene rispetto alle altre uscite. Resta comunque un ottimo centrocampista anche se non appare molto.Ma sa creare, contrastare e impostare il gioco. Non ha lasciato il segno neanche Mandzukic, anche se si manifesta come il solito lottatore che dà tutto per la squadra. Più maturo delle altre volte, prima lo vedevo irascibile e più rissoso. Però non mi sentirei di parlare di fallimento per la Croazia perché fino a poco prima del fischio finale era ancora dentro la partita.

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