Europa League, Napoli-Dnipro 1-1: azzurri beffati, in Ucraina servirà un'impresa

Nell'andata della semifinale, azzurri raggiunti nel finale da un gol di Seleznyov in posizione irregolare. In salita la strada verso Varsavia
FOTO Napoli-Dnipro 1-1: Seleznyov risponde a David Lopez
NAPOLI - Lo aveva detto Hamsik prima della sfida di andata della semifinale di Europa League e le sue dichiarazioni non erano sembrate frasi di circostanza: «Non ci fidiamo del Dnipro». Ha avuto ragione il capitano del Napoli. Al San Paolo è finita 1-1, con gli azzurri in vantaggio grazie a David Lopez e più volte sul punto di raddoppiare prima della beffa finale, il gol di Seleznyov in netta posizione di fuorigioco. Tra una settimana, in Ucraina, servirà il miglior Napoli e un pizzico di fortuna in più per staccare un biglietto per la finale di Varsavia e non smettere di sognare la vittoria dell'Europa League. Nulla è compromesso, la squadra di Benitez può farcela.

C'È INSIGNE - Nella serata del San Paolo, il tecnico spagnolo sceglie l'imprevedibilità di Insigne, che completa il reparto composto da Hamsik, Callejon e Higuain. L'altra novità è a centrocampo: in campo David Lopez e Jorginho, fuori Inler e Gargano.

BLOCCO DNIPRO - La curva B del Napoli invita a "sbranare" gli avversari e i calciatori partono subito all'attacco. La prima occasione arriva dopo nove minuti da un'intuizione di Insigne: un destro da fuori area con la palla che colpisce il lato esterno del palo ed esce. In tribuna applaude il ct azzurro Antonio Conte. Insistono i padroni di casa, che un minuto più tardi sono ancora pericolosi. Fiammata di Callejon sulla destra e cross basso verso il centro dell'area: Higuain ci mette il tacco, ma non è fortunato. Il Dnipro para i colpi senza risparmiare le maniere forti. L'arbitro norvegese Moen grazia Rotan dopo una brutta entrata su Callejon, ma mostra il giallo a Kankava autore di un fallo plateale su Jorginho. Gli ucraini aspettano, sempre pronti a raddoppiare e anche a triplicare quando serve. Poi possono contare su Konoplyanka, un numero dieci che si sacrifica e che è sempre pronto a rovesciare l'azione costringendo Maggio a una costante rincorsa. Altro uomo prezioso è il bomber Kalinic perfettamente a suo agio nel confronto fisico con Albiol e Britos. Non è una partita facile per il Napoli perché il Dnipro è avversario spigoloso, che costringe a giocare male.

SUBITO NAPOLI - Diventano fondamentali corner e calci piazzati perché basta un'occasione per far saltare il banco. E proprio su un calcio d'angolo arriva il vantaggio del Napoli: sul cross di Insigne sul primo palo David Lopez arriva prima di tutti e libera il San Paolo. La squadra di Benitez capisce che deve cavalcare l'onda. Higuain è una furia: sfiora tre volte il gol, ma in tutte le occasioni il portiere Boyko respinge usando le gambe. Verticalizzazione dopo verticalizzazione si sgretola il blocco di maglie bianche e si aprono spazi invitanti. Il Dnipro non riparte più, non ha la forza del primo tempo, così il Napoli spinge per mettere al riparo la qualificazione. Benitez gioca la carta Gabbiadini nell'ultimo quarto d'ora, ma all'81' gli ucraini trovano un insperato pareggio con l'unica azione offensiva della ripresa. Cross dalla destra e Seleznyov, appena entrato e in evidente posizione di fuorigioco, fa 1-1. Non c'è più tempo per il Napoli, fanno festa i calciatori del Dnipro sotto lo spicchio di stadio occupato da duemila tifosi ucraini. È il finale più amaro.

EUROPA LEAGUE, NAPOLI-DNIPRO 1-1: CRONACA, TABELLINO E STATISTICHE

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