Fiorentina, Montella: «Proteste De Laurentiis? Non sono d'accordo con lui»

Il tecnico della Fiorentina alla vigilia del match di ritorno con il Siviglia: «Dovremo fare gol e non subirne. Servirà grande convinzione ed un po’ di fortuna. Per fare la storia bisogna crederci nel profondo, e se tutte le componenti vanno nel verso giusto, possiamo farcela»
Fiorentina, Montella: «Proteste De Laurentiis? Non sono d'accordo con lui»© Ansa

FIRENZE - Crederci, fino alla fine. Vincenzo Montella non ci sta ad arrendersi prima della fine, a considerare già persa la possibilità di accedere alla finale di Europa League: "L'impresa è possibile, soprattutto per quanto si è visto sul campo. Il Siviglia è davvero una grande squadra, ma noi non siamo certo da meno. Dovremo avere lo stesso cinismo avuto domenica in campionato, e anche un po' di fortuna. Poi potremo anche perdere sul campo, ma non perderemo certo come squadra e come città: venderemo cara la pelle, come ieri ha fatto il Bayern. Servirà grande convinzione, dovremo fare gol e non subirne. La medicina è questa. Occorrerà anche un po' di fortuna, ma quella bisogna andare a cercarsela. Se dovessimo fare gol subito, ad esempio, i giochi cambierebbero".

 CREDERCI - "Quante possibilità abbiamo di passare? Nelle percentuali credo poco. Oggettivamente ne abbiamo pochissime, 10-15%, ma noi vogliamo sfruttarle tutte. Dobbiamo forzare la partita mantenendo l'equilibrio. Fare gol subito non è fondamentale perchè, ad esempio, anche segnando allo scadere del primo potremmo comunque farcela. Sarà fondamentale avere ottimismo, fiducia e restare in partita fino alla fine. Per fare la storia bisogna crederci nel profondo, e se tutte le componenti vanno nel verso giusto l'impresa è possibile".

PROTESTE NAPOLI"Non mi trovato d'accordo gli attacchi di De Laurentiis per l'arbitraggio di Napoli-Dnipro, pure noi abbiamo subito a Siviglia dei torti ma come Fiorentina, anche dopo sconfitte pesanti come quella di una settimana fa, abbiamo accettato tutto sempre con sportività" continua  Montella commentando la protesta del patron del Napoli che ha chiamato in causa anche il presidente dell'UEFA Michel Platini per la direzione della semifinale d'andata di Europa League finita 1-1 al San Paolo. "Non mi piace mai appellarmi alle decisioni arbitrali anche perché non credo possano condizionare i destini di una partita - ha aggiunto il tecnico viola - In ogni cosa quanto dice e fa De Laurentiis mi interessa relativamente".


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