© MOSCAVARSAVIA - L'Europa sorride a Maurizio Sarri. Se la prima giornata di Europa League era coincisa con la prima vittoria stagionale del suo Napoli (5-0 al Bruges), la seconda vede la prima vittoria in trasferta della stagione. A Varsavia contro il Legia finisce 0-2 per gli azzurri. E' Mertens a segnare il primo gol, lui che lo aveva già fatto due volte contro la squadra polacca ai tempi del PSV. A chiudere la partita ci pensa un capolavoro di Higuain. Ora il Napoli è al primo posto in classifica nel girone D a punteggio pieno, insieme ai danesi del Midtjylland (3-1 sul Bruges), suoi prossimi avversari di Coppa il 22 ottobre.
FORMAZIONE - Vasto turnover per gli azzurri, costretti a fare i conti con una settimana di fuoco tra Juve, Legia Varsavia e Milan. Higuain resta in panchina e Insigne, Hamsik e Hysaj direttamente a Napoli. Sarri si affida a Gabbiadini, nel tridente d'attacco con Callejon e Mertens, mattatori contro il Bruges al San Paolo. Valdifiori torna alla regia a centrocampo mentre Gabriel debutta in porta.
NAPOLI AGGRESSIVO - Nella bolgia dello stadio Pilsudski, davvero caldissimo il pubblico polacco, parte subito aggressivo il Napoli. E' Mertens l'uomo più pericoloso con una conclusione bloccata da Kuciak all'8' e una punizione interessante al 17'. La prima occasione del Legia è al 16' con un diagonale di Trickovski che finisce di poco a lato. Sfiorano il gol gli azzurri al 28'. David Lopez servito da Callejon ci prova dal limite spiazzando il portiere dei polacchi: è Pazdan a salvare sulla linea.
LA RIPRESA - Nella ripresa è ancora il Napoli a dominare. David Lopez al volo viene stoppato in due tempi dal portiere del Legia al 50'. Ma è al 53' che arriva il gol degli azzurri. Lo segna Mertens di testa su assist di Callejon. Al 58' il Legia sfiora il pareggio, sugli sviluppi di un calcio d'angolo deviato da Maggio ma il pallone finisce sulla traversa. Al 69', risponde Nikolic ma Gabriel blocca sicuro.
DANZA HIGUAIN - Il Napoli sfiora il gol più volte con Mertens, Gabbiadini e Allan. Ma è Higuain, entrato al 78' al posto di Callejon, a firmare il raddoppio che chiude la partita con una danza tra gli avversari sulla linea di area e una conclusione imprendibile per Kuciak.