NAPOLI - Bologna dimenticata, il Napoli ha ricominciato a macinare gol e punti. La squadra di Sarri chiude con 6 vittorie in altrettanti incontri il suo girone d'Europa League. Il Legia Varsavia cade 5-2 al San Paolo. Con gli azzurri passa ai sedicesimi anche il Midtjylland, che pareggia 1-1 in casa con il Bruges.
NAPOLI-LEGIA VARSAVIA 5-2: STATISTICHE E TABELLINO
INSIGNE FALSO NOVE - Senza Higuain (che oggi compie 28 anni), Sarri schiera in avanti Insigne, con Mertens ed El Kaddouri ai lati. Tra i "titolarissimi", oltre al piccoletto di Frattamaggiore, c'è anche Koulibaly. Dall'altro lato, Cherchesov manda in campo dal 1' "bomber" Nikolic, schierato soltanto nel finale della gara d'andata.
CHALOBOOM - Buone intenzioni a parte, il Legia non riesce mai a creare pericoli nel primo tempo, dominato dagli azzurri. Mertens impegna Kuciak (9') da calcio piazzato, David Lopez (con deviazione) colpisce invece la traversa (19'), ma al 32' arriva la perla di Nathaniel Chalobah, alla seconda presenza da titolare: il capitano dell'Inghilterra Under21 fa secco Pazdan con un tunnel e scaraventa il pallone sotto la traversa. Gli azzurri raddoppiano al 39' con Insigne: dormita colossale della difesa polacca con il 24 azzurro che ruba palla su retropassaggio di Jodlowiec e buca di sinistro Kuciak.
CALLETRIS - Nella ripresa il Napoli va subito in gol con un colpo di testa di Chiriches su calcio d'angolo di Valdifiori, ma l'arbitro macedone Stavrev vede una trattenuta in area di rigore e annulla (47'). Il 3-0 arriva al 57' e lo segna Callejon, subentrato a Insigne: cross dalla destra di Mertens e gioco da ragazzi per lo spagnolo, alla quinta rete in Europa League. Il Legia accorcia al 62' con Vranjes, ma Mertens chiude i conti con un destro chirurgico tre minuti dopo. Il belga, poi, regala spettacolo al 70', con una serpentina pazzesca salvata sulla linea da Lewczuk. Sulla respinta Callejon colpisce il palo. Non è mica finita qui, perché sempre Mertens, al 91', segna un gol da applausi con un destro da fuori area, mentre al 92' Prijovic, di testa, firma il 5-2. E' l'ultima emozione di un match dominato dalla squadra di Sarri, che chiude la fase a gironi con il miglior attacco (22 gol) e la miglior difesa - 3 reti subite - con il Paok (eliminato). Unica nota stonata, gli scontri tra tifoserie e forze dell'ordine in città e all'esterno del San Paolo prima del match.