© EPABASILEA - Vincere aiuta a vincere. Grazie al peso dell'esperienza e dei successi precedenti, il Siviglia non perde la testa dopo il vantaggio del Liverpool, limita i danni e nella ripresa ribalta il risultato: a Basilea finisce 3-1 per gli spagnoli, che centrano la terza Europa League consecutiva, la quinta della loro storia. È un'impresa clamorosa, la seconda competizione contintale è ormai la coppa del Siviglia. Beffato Klopp (seconda finale europea persa in carriera) a cui non basta un primo tempo dominato dalla sua squadra: non chiudere la sfida prima del riposo è il grande rimpianto dei Reds, che hanno nervi troppo fragili. Pesa però l'errore dell'arbitro Eriksson, che in apertura non concede un rigore a Firmino per un fallo di mano di Carriço.
TENSIONE PRIMA DELL'AVVIO - Al St.Jacob-Park va in scena una finale blindata, le misure antiterrorismo sono ai massimi livelli. Qualcosa non funziona nell'organizzazione. Nel settore occupato dagli spagnoli infatti spuntano centinaia di fan del Liverpool che hanno acquistato i biglietti da bagarini e dagli stessi sostenitori del Siviglia. La tensione sale, prima della sfida scoppia una rissa. Intervengono gli steward e le forze dell'ordine costituiscono un cordone di sicurezza tra le due tifoserie.
SI GIOCA - Torna la calma e si può giocare. Il primo tiro in porta è di Emre Can, dopo 8 minuti: il centrocampista prova a piazzare la palla dalla distanza, ma Soria è pronto. È la scintilla che accende il Liverpool. Tre minuti dopo, Clyne dalla destra mette al centro per Sturridge che tenta di testa a beffare il portiere sul secondo palo; sulla linea di porta è decisivo il salvataggio di Carriço. Il centrale del Siviglia è ancora protagonista poco dopo, stavolta in negativo: Firmino lo punta in area e lui tocca il pallone con un braccio. Sembra rigore netto, ma l'arbitro Eriksson, non supportato dall'assistente, fa giocare tra le proteste degli inglesi.
CI PENSA STURRIDGE - Il Siviglia mette il naso fuori dalla propria metà campo solo alla mezz'ora. Azione confusa in area, il pallone si impenna e Gameiro inventa una rovesciata che fa tremare i tifosi inglesi. È un colpo che non scalfisce le certezze del Liverpool. La squadra di Klopp manovra in velocità, trova costantemente gli spazi per sfruttare le fasce e al 35' passa. Coutinho serve Sturridge al vertice sinistro dell'area, l'attaccante centrale punta l'uomo e fa partire un esterno sinistro sul secondo palo bellissimo. È 1-0.
I REDS NON LA CHIUDONO - I Reds hanno altre due occasioni per raddoppiare prima del riposo. Prima su un corner, al 39', quando l'arbitro annulla un gol di testa di Lovren per il fuorigioco di Sturridge; poi al 45', minuto in cui l'autore del gol non arriva per pochi centimetri a colpire la palla messa al centro da un inesauribile Clyne. Ma il Liverpool non la chiude e il Siviglia ha l'esperienza che serve per tenere botta e aspettare tempi migliori.
SUBITO GAMEIRO - Gli spagnoli sono spietati e dopo trenta secondi della ripresa trovano il pareggio. Mariano sulla destra è imprendibile e può mettere al centro un pallone che Gameiro deve solo appoggiare in porta. Per gli inglesi è una mazzata, le telecamere riprendono Klopp mentre chiede ai tifosi di farsi sentire per sostenere la squadra. Ma è un tentativo inutile, la sua squadra è già crollata. Ora sono gli spagnoli a fare la partita e dopo pochi minuti l'attaccante francese ha sui piedi il pallone del possibile raddoppio, ma è decisivo l'intervento in scivolata di Kolo Touré.
LIVERPOOL ALLE CORDE - Del Liverpool che dominava la partita non c'è più traccia. Il Siviglia può disporre dell'avversario come vuole. Gameiro, ancora lui, si mangia un gol fatto solo davanti a Mignolet. Il raddoppio lo segna Coke, che finalizza un'azione con scambi tutti di prima degli spagnoli. I Reds sono in ginocchio.
ANCORA COKE - La squadra di Emery sente che è fatta e trova la rete della sicurezza, la terza, al 70'. Il tentativo di assist di Banega (uno dei migliori, una buona notizia per l'Inter, la sua prossima squadra) è toccato per due volte fortuitamente dai difensori del Liverpool, la palla arriva a Coke che davanti a Mignolet fa il bis. Protestano gli inglesi per un fuorigioco segnalato dal guardalinee, Klopp è una furia, ma l'arbitro ha ragione: sono i calciatori dei Reds a toccare il pallone per Coke, la posizione è regolare. I tifosi spagnoli in tribuna quasi non ci credono. Il Liverpool tenta uno scatto d'orgoglio nei minuti finali, ma non basta. L'Europa League è del Siviglia ancora una volta: fa festa anche l'ex juventino Llorente, rimasto però in panchina. È dominio del calcio spagnolo: per il terzo anno consecutivo i club della Liga vincono entrambe le competizioni continentali.
EUROPA LEAGUE, LIVERPOOL-SIVIGLIA 1-3: CRONACA, TABELLINO E STATISTICHE