De Boer: «Non pensiamo alla Juve e lo dimostreremo»

«L'Inter a Pescara mi è piaciuta per 20 minuti: non basta. E non è bello vedere figure valide andare in altre società»
De Boer: «Non pensiamo alla Juve e lo dimostreremo»© www.imagephotoagency.it

APPIANO GENTILE - Dove eravamo rimasti? Al 19 marzo 2015, notte di Inter-Wolfsburg, quando la sconfitta patita dai tedeschi (2-1 dopo il 3-1 dell’andata) mise fine ai sogni di gloria dell’Inter manciniana. Da allora pare passata una vita. E toccherà a Frank De Boer riprendere il filo del discorso: «Sarebbe importante continuare quanto fatto a Pescara. E’ la prima gara del girone e il nostro obiettivo è vincere tutte le partite a San Siro per raggiungere la qualificazione - ha spiegato l’allenatore - noi rispettiamo l’Hapoel Beer Sheva perché hanno qualità come dimostrano i risultati che hanno ottenuto nei preliminari di Champions. La vicinanza con il match contro la Juve? Abbiamo preparato molto seriamente questa partita che per noi è la più importante perché è fondamentale iniziare il girone con tre punti. Non pensiamo alla Juve e vogliamo dimostrarlo domani ai nostri tifosi».

Si riparte dalla vittoria al fotofinish allo stadio Adriatico: «A Pescara abbiamo controllato la partita anche se abbiamo concesso troppo: se Handanovic non avesse fatto quelle parate, magari adesso saremmo qui a parlare di un risultato diverso. Sono soddisfatto per venti minuti fatti da noi e questo non mi basta. Non è però colpa del centrocampo: se perdi palla in costruzione vai in difficoltà anche con squadre di serie B e noi dobbiamo migliorare molto in questo». Ultimi pensieri su un Milan che sta nascendo con dna... nerazzurro: «Non sono preoccupato che la società venga depauperata, anche se non è bello vedere delle figure valide che vadano in altre società vicine a noi».

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