Spalletti psicanalizza la Roma: «Dobbiamo scavare più in profondità»

Europa League: il tecnico commenta avvilito la sconfitta di Lione nell'andata degli ottavi, la terza di fila in appena una settimana
Spalletti psicanalizza la Roma: «Dobbiamo scavare più in profondit໩ REUTERS

LIONE - Luciano Spalletti è ovviamente deluso doop il 4-2 subito in rimonta a Lione dalla sua Roma nell'andata degli ottavi di Europa League«Noi abbiamo questa caratteristica: quando va bene ci si esalta e quando invece le cose si mettono di traverso, non siamo dei caratteriali, poco 'puliti' da questo punto di vista - ha detto avvilito ai microfoni Sky l'allenatore dopo il terzo ko di fila dei giallorossi in appena una settimana dopo quelli con Lazio in Coppa Italia e Napoli in campionato -. Sapevamo che il Lione è una squadra di qualità, hanno estro e spregiudicatezza per età a caratteristiche, sapevano che dovevamo togliere loro il possesso palla, perché fra le linee sono bravi». Il tecnico toscano confessa che si aspettava «si potesse fare qualcosa di più, perché se riusciamo a mettere in campo quelle che sono le nostre caratteristiche riusciamo a eliminare le lacune, altrimenti diventa più difficile. Le occasioni per fare più gol e chiudere partita le abbiamo avute, ma poi si sono perse in un niente. Al ritorno - ha aggiunto - mi immagino una partita difficile perché loro sono bravi in campo aperto. Stasera abbiamo anche gestito bene la partita ma non siamo stati cattivi in fase offensiva, non siamo stati efficaci e determinati, ci siamo allungati e non siamo riusciti a sfruttare le occasioni create. Insomma è un risultato pesante e difficile da ribaltare. le possibilità ci sono ma dobbiamo parlarci in maniera chiara e dobbiamo per forza modificare qualcosa. Non basta dire siamo maturi, siamo forti, ma dobbiamo scavare più in profondità».

FAZIO SCALPITA - Tra quelli che non vedono l'ora di giocare il secondo round c'è Federico Fazio, autore del gol valso il momentaneo 2-1: «Nulla è perso, dobbiamo credere in noi - ha detto il difensore italo-argentino ai microfoni di Sky dopo la partita -. E' importante pensare a noi e alla partita di ritorno. Abbiamo fatto un gran primo tempo, nel secondo non è andata allo stesso modo però nulla è perduro, c'è sempre la partita di ritorno e speriamo che fra sette giorni ci sia lo stadio pieno. Dobbiamo crederci, sono convinto che al ritorno vinceremo ed è molto importante che tutti i tifosi vengano allo stadio. Sono due partite e ne manca ancora una».

TOLISSO COI PIEDI PER TERRA - Un concetto chiaro anche a Corentin Tolisso, autore del gol del 2-2 a inizio ripresa: «Siamo contenti, sapevamo di dover vincere questa sera in casa - ha detto dopo il match il centrocampista seguito con insistenza dalla Juventus -. Abbiamo giocato un po' meno bene nel primo tempo, ma nell'intervallo il nostro allenatore ci ha un po' riorganizzati a livello tattico e siamo rientrati in campo con un altro spirito: infatti abbiamo segnato tre gol, ma la sfida è ancora aperta e al ritorno dovremo restare molto concentrati. Cosa è cambiato durante il riposo? Avevamo visto che la Roma aveva dei laterali molto alti che ci costringevano a indietreggiare per coprire, così anche i nostri terzini si sono alzati e io sono stato più vicino agli attaccanti. Le scelte del nostro allenatore hanno funzionato».

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