Europa League, Milan-Aek Atene 0-0: solo fischi a San Siro

Il primo pareggio stagionale in gare ufficiali piace alla classifica (rossoneri ancora in testa), ma non ai tifosi: prestazione ancora al di sotto delle aspettative. Bonucci nel mirino dopo una conclusione sbagliata
Europa League, Milan-Aek Atene 0-0: solo fischi a San Siro© www.imagephotoagency.it

MILANO - “Il futuro dell’allenatore è legato ai risultati”, parole di Mirabelli e inquietudini di Montella. Il suo Milan non vince neanche stavolta, in Europa League e contro l’Aek Atene, avversario sì da non sottovalutare ma sulla carta facilmente da placare tra i 20.000 di San Siro. Suso e Cutrone, i mezzi più interessanti messi in campo dal tecnico nel giovedì di coppa, non riescono a consegnare alla squadra il terzo trionfo di fila nel girone e Bonucci, dopo un tiro maldestro, viene fischiato dai suoi stessi tifosi. Lo 0-0 mantiene comunque i rossoneri al comando (tris del Rijeka all’Austria Vienna), ma quel che preoccupa è la continua fase di rodaggio dei nuovi acquisti: domenica c’è il Genoa, l’ennesimo test di un mercato faraonico.

Milan-Aek Atene 0-0: tabellino e statistiche

CUTRONE, GOL IN FUORIGIOCO - I tifosi del Milan hanno decisamente vissuto giorni migliori. La squadra sonnecchia, le idee latitano (la regia è di Locatelli) e gli errori dei singoli completano il quadretto soprattutto quando il regalo di Musacchio per poco non porta l’AEK vicino al vantaggio. Gli unici squilli dei rossoneri arrivano nei primi minuti, sul delizioso asse Suso-Cutrone (il gol dell’attaccante italiano è annullato per fuorigioco), e sul finale della frazione iniziale nella quale la maggiore convinzione rossonera sfocia nella conclusione di André Silva (respinta da Tzanetopoulos) e nel successivo destro di Bonaventura sporcato in angolo da Vranjes. I greci si presentano con Livaja e Lazaros, due tipi che il calcio italiano ben ricorda, ma l’allungo di Donnarumma mette a tacere il colpo di testa del centrale avversario.

SUSO MANCA L'1-0 - È lecito aspettarsi di più e né la botta di Locatelli dai 20 metri né il destro dal limite da parte di Calhanoglu sembrano invertire la rotta del Milan di Montella, che anche nel prosieguo della gara quasi mai riesce a rendersi davvero pericoloso nell’area di rigore dell’AEK. Uno dei pochi milanisti a meritare il voto alto in pagella è Patrick Cutrone, carta d’identità da piccolo e movimenti da grande, che al 69’ è costretto a “maledire” lo splendido salvataggio del portiere greco. Le carte di Montella sono Kalinic (al rientro dopo l’infortunio) per André Silva e Kessié per Bonaventura con conseguente passaggio al 4-4-2, ma se c’è un giocatore che per il tecnico rossonero è imprescindibile quello è Suso: l’1-0, a dieci minuti dal termine, non si concretizza soltanto per il grosso ‘no’ di Anestis che spiana la strada al gioiello spagnolo.

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