Europa League, Marsiglia-Atletico Madrid 0-3: doppio Griezmann e Gabi

La squadra di Simeone si impone sui francesi di Garcia nella finale di Lione e conquista il trofeo per la terza volta
Europa League, Marsiglia-Atletico Madrid 0-3: doppio Griezmann e Gabi© Getty Images

LIONE - Non riesce l'impresa al Marsiglia dell'ex romanista Rudi Garcia, a cui non basta il fattore campo nella finalissima di Lione per superare il favoritissimo Atletico Madrid. Trascinata dalla sua stella Griezmann, destinato con ogni probabilità a trsferirsi nel Barcellona, la squadra di Diego Pablo Simeone soffre giusto un po' in avvio prima di uscire alla distanza e imporsi con un perentorio 3-0 che vale la terza Europa League nella storia del club dopo quelle conquistate nel 2010 sotto la guida di Quique Sánchez Flores e nel 2012 con lo stesso 'Cholo' in panchina.

Marsiglia-Atletico 0-3: numeri e statistiche del match

IL PRIMO TEMPO - Garcia sceglie il 4-2-3-1 e conferma Payet dietro Germain, con Thauvin e Ocampos ai lati mentre Simeone (squalificato e sostiuito in panchina dal “mono” Burgos) insiste sull’ormai collaudato 4-4-2 e si affida alla coppia d’attacco Griezmann-Diego Costa. I ritmi sono forsennati fin dalle primissime battute, con pressing reciproco e pochi spazi per la manovra. A partire meglio è però il Marsiglia, che sembra più lucido: al 4’ Payet scambia con Thauvin e poi inventa un corridoio per Germain, che però grazia Oblak calciando in curva. Fuori misura poco dopo anche la girata al volo di Rami e il destro dal limite di Sarr. Una sforbiciata tanto pretenzisa quanto sballata di Koke al 15’ è invece la risposta dei madrileni, che rischiano invece di nuovo al 19’ sulla gran botta dalla distanza di Payet neutralizzata da Oblak. I ‘colchoneros’ hanno però talenti in grado di accendersi all’improvviso e Gabi non si fa certo pregare quando Anguissa gli regala il pallone sbagliando malamente uno stop: appoggio per Griezmann che davanti a Mandanda resta freddo e porta avanti l’Atletico. Un duro colpo per la squadra di Garcia che alla mezzora perde anche il capitano Payet, costretto a uscire in lacrime (FOTO) tra gli abbracci dei compagni per un problema muscolare e sostituito da Lopez. La fascia da capitano passa invece sul braccio di Luiz Gustavo che prima del riposo paga con il giallo una trattenuta su Diego Costa e raggiunge sulla “lista dei cattivi” il compagno Amavi e il ‘colchonero’ Vrsaljko.

LA RIPRESA - E proprio l’ammonizione sul groppone dell’ex terzino di Genoa e Sassuolo convince Simeone a lasciarlo nello spogliatoio all’intervallo per ripresentarsi con Juanfran a destra. Il Marsiglia non sembra però avere la forza per reagire contro un Atletico spietato (mai una sconfitta nelle precedenti 29 gare in cui ha trovato per primo il vantaggio) e dopo appena quattro minuti dall’inizio della ripresa incassa ancora: stavolta è Koke a servire Griezmann, bravissimo prima nel controllo orientato del pallone e poi nel dosare alla perfezione la forza sullo “scavetto” che vanifica l’uscita di Mandanda e fa volare l’Atletico sul 2-0. I francesi sono ora in balia dell’avversario e rischiano ancora al 53’, quando sull’angolo calciato dallo stesso Griezmann il difensore Godin anticipa il suo marcatore e di testa sfiora il palo. Garcia prova a scuotere il Marsiglia e manda in campo N'Jie al posto di Ocampos, che si accomoda così in panchina scuro in volto. Una mossa che non sortisce però effetto sui suoi, ora schiacciati nella propria metà campo dai 'colchoneros'. Griezmann è scatenato e ricorre così alle maniere forti Luiz Gustavo, graziato al 68' e fortunato anche poco dopo quando l'arbitro non vede un suo tocco con il braccio in piena area di rigore mentre Mandanda è bravo ad alzare sopra la traversa il pallone su un tiro-cross di Koke. Il cartellino è solo rimandato per il brasiliano e arriva al 75' per una "sbracciata" ai danni di Gabi (al 77' giallo a N'Jie e a Hernandez per reciproche scorrettezze), subito dopo l'ingresso di Mitroglou per Germain. Il greco ha l'approccio giusto e per poco non riapre i giochi all'80', quando sovrasta Godin in area e di testa spedisce il pallone dove non può arrivare Oblak salvato però clamorosamente dal palo. Un legno su cui si infrangono le ultime speranze dei marsigliesi, colpiti per la terza volta da Gabi che all'89' scrive così la parole "fine" su una finale in cui c'è posto anche per la passerella di Fernando Torres, dentro al 90' per Griezmann. E la standing ovation - forse l'ultima - dei tifosi madrileni al loro beniamino dà il la alla festa biancorossa.

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