Milan-Betis 1-2: Sanabria-Lo Celso gelano San Siro, non basta Cutrone

L'ex Roma affonda il colpo, l'argentino sigilla nella ripresa: sorpasso degli spagnoli in testa al girone, continua il momento no di Gattuso che ora traballa

MILANO - Psicologicamente debole, risvegliato solo dalla carica e dalla grinta di Cutrone, il Milan si piega in casa davanti a un Betis con personalità e gioco decisamente migliori. Gattuso non sembra trovare soluzioni alla crisi mentale che sta passando il suo gruppo, con il nervosismo di Higuain cartina di tornasole del momento no di tutta la squadra, e si trova costretto ad incassare il secondo ko consecutivo dopo quello ancora non digerito del derby. Il Betis ringrazia e si prende la testa del girone. 

MILAN MOLLO, SANABRIA AFFONDA - Il 4-3-3 disegnato da Gattuso viene dominato a centrocampo dal Betis, dove l'ex Real Canales dirige con le spalle protette da Carvalho; davanti il talento di Lo Celso crea spazi, il primo non viene sfruttato da Sanabria. Un tiro alto di Bakayoko illude San Siro, ma è dominio betico: Barragan sfiora il palo di testa, poi alla mezz'ora l'ex Roma approfitta dell'uscita bassa a vuoto di Reina e infila l'1-0 sul primo palo sfuggendo a un ingenuo Romagnoli. Il gol affonda psicologicamente i rossoneri, Sanabria ha tre occasioni pulite per il raddoppio, due vanificate per fuorigioco e una per imprecisione, il Milan trova un fiore nell'aridità del suo gioco ma Higuain lo sciupa, perdendo tempo a scartare il portiere e venendo chiuso in angolo. Incomprensibile la furia del Pipita poi nello scagliarsi contro il difensore avversario, rimediando solo un giallo.

IL GIOIELLO DI LO CELSO. PALO CASTILLEJO - Suso e Cutrone per cambiare faccia alla partita, le mosse di Gattuso che passa a un 4-4-2 spericolato con Suso e Castillejo ai lati e Cutrone-Higuain davanti. A cambiare però è il risultato, e in favore degli ospiti: controllo e sinistro a giro splendido di Lo Celso dai 25 metri, la palla bacia il palo e si insacca per il raddoppio. San Siro si gela, Ringhio prova a scuotere i suoi che però non rispondono: ci prova solo Castillejo, gran sinistro da fuori area che si stampa sul legno. Anche la fortuna non aiuta.

CUTRONE, GOL DI CUORE MA NON BASTA - Cutrone con la sua carica sveglia lo stadio per gli ultimi assalti, il giovane bomber sembra imprescindibile in questo momento ad una squadra che fatica a trovare un leader e la sua grinta viene premiata a 15' dalla fine: palla dentro di Castillejo e a centro area il neoentrato non sbaglia. Finale con il Betis che sbanda, il Meazza reclama il rigore su Castillejo che non viene fischiato, poi lo spagnolo si becca il rosso diretto prima del fischio finale. 

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