Spalletti: «Icardi era convocato, ha deciso lui di non venire»

Il tecnico dell'Inter ha parlato dopo la decisione della società nerazzurra di togliere la fascia di capitano all'argentino
Spalletti: «Icardi era convocato, ha deciso lui di non venire»© Marco Canoniero

VIENNA - L'Inter fa visita al Rapid Vienna per l'andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Alla vigilia della gara, Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Sky Sport prima della consueta conferenza stampa, soffermandosi sul caso Icardi, che non è più il capitano dei nerazzurri e salterà anche la sfida in Austria: "Icardi è stato convocato ha deciso lui di non viaggiare per Vienna. Probabilmente non l'avrà presa bene, decisione difficile e dolorosa presa di comune accordo da tutte le componenti per il bene della squadra".

LA DECISIONE - Il tecnico dell'Inter ha aggiunto, sulla decisione di affidare la fascia di capitano ad Handanovic: "E' una decisione molto sofferta da parte nostra, ma per volere bene bisogna anche dire le cose come si pensano. Di conseguenza si spera e non abbiamo dubbi che la squadra possa reagire nel modo più corretto possibile. Tutto ciò che gira intorno a Icardi disturbano lui ma anche la squadra della quale era capitano. Dobbiamo mettere tutte le nostre attenzioni sulla partita". Infine, ha spiegato: "Non mi interesso di contratti, abbiamo una società che ne ha fatti moltissimi. Penso sia una trattativa che andrà avanti, ma se ne occuperà la società. Ci sono situazioni che nel calcio non passano più: noi dobbiamo concentrarci sull'andare a fare risultato".

CONFERENZA STAMPA SPALLETTI - L'allenatore dei nerazzurri è tornato sul caso Icardi anche in conferenza stampa, spiegando: "Noi abbiamo una partita importantissima, abbiamo già perso occasioni e quindi tutte le attenzioni vanno messe su questa partita. E' stata una scelta difficile e dolorosissima, conosciamo il valore del nostro ex capitano. Ma è stato presa di comune accordo con tutte le componenti e per il bene dell'Inter. E' stata anche la risposta al post Parma: io non mi occupo di contratti, ma per quanto accaduto ci sono cose che ruotano attorno a Icardi che lo disturbano. La sua reazione di oggi ne è la dimostrazione. Tutte queste cose mettono poi in imbarazzo la società e la squadra della quale ne era il capitano. Ora a noi interessa il campo".

PROVVEDIMENTI? - Spalletti ha aggiunto che "domani parlerà a riguardo il direttore". Poi, su evnetuali provvedimenti da parte della società nei confronti del giocatore: "Per me la questione è chiusa. Dobbiamo concentrarci sulla partita, è questo ciò che conta di più. Sono passaggi che verranno fatti di conseguenza in base a ciò che avverrà. Per noi non cambia niente dal punto di vista tecnico e di gestione del calciatore. Tutto normale come prima, purtroppo si è creato questo imbarazzo che coinvolgeva un po' tutti. E' stato deciso di procedere così ma noi vogliamo utilizzare Icardi per le sue qualità".

GLI AVVERSARI - Il mister dei nerazzurri ha analizzato il Rapid Vienna: "In Italia ci sono molte squadre che somigliano alla formazione austriaca, il 4-2-3-1 è molto usato. Loro sono bravi a sistemarsi in campo ed il fatto che non hanno mai subito gol su questo campo deriva dalla chiarezza del loro calcio, del loro sistema di gioco. E’ una squadra attenta ed ordinata, sanno quel che vogliono e sanno il loro obiettivo. Hanno grande carattere come dismostra la vittoria contro lo Spartak Mosca. E’ una squadra che ha passato il turno in un girone difficilissimo, gli vanno fatti i complimenti ma allo stesso tempo noi vogliamo fare il risultato, vincere la gara. Dobbiamo avere un comportamento di quelli mirati alla vittoria finale”.

IL SOSTITUTO - Sarà l'occasione di Lautaro Martinez: "Giovedì non avremo Icardi a disposizione ma è altrettanto forte Lautaro come dimostrato domenica: il suo soprannome "Toro" non è casuale, è entrato e ha svolto bene il suo lavoro. Ci aspettiamo da lui e da tutti la stessa forza e lo stesso contributo per affrontare al meglio l'impegno".

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