© FOTO MOSCATORINO - Il Napoli riparte dai sedicesimi di ritorno di Europa League forte del risultato dell'andata contro lo Zurigo. Il 3-1 ottenuto in Svizzera dà tranquillità alla squadra di Ancelotti e alla vigilia della sfida contro gli elvetici l'allenatore si è presentato in conferenza stampa insieme al portiere Alex Meret.
IL POSTO DA TITOLARE - Dopo aver subito la frattura dell'ulna al braccio sinistro durante il ritiro, l'ex portiere dell'Udinese ha trovato spazio con più continuità, togliendo il posto da titolare a due estremi difensori esperti come Ospina e Karnezis: "Da loro ho imparato molto, questa alternanza tra i pali fa bene a tutti. Bisogna lavorare, sono giovane e ho ancora tanta strada da fare. Cerco sempre di farmi trovare pronto, senza sentire le pressioni che vengono dall’esterno".
CRESCERE - Il classe '97 ha parlato anche degli aspetti in cui deve migliorare: "Devo migliorare nel gioco coi piedi e avere più coraggio nelle uscite alte. Mi manca ancora la capacità nella scelta del passaggio giusto, ma questi aspetti si migliorano soltanto col lavoro in allenamento e ogni giorno do il meglio per crescere".
MEGLIO DI GIGIO? - Meret è il fiore all'occhiello dei portieri italiani insieme a Donnarumma, ma la maggiore esperienza dell'estremo difensore rossonero non permette ad Alex di essere il titolare in Nazionale: "Lui sono 3-4 anni che gioca in Serie A, ma tecnicamente non mi sento inferiore a Gigi. Darò sempre il meglio per convincere gli allenatori a scegliere me, l'importante è lavorare duro e i risultati arriveranno".
NAPOLI - Meret è rimasto colpito non solo dalla società partenopea, ma anche dalla città: "Mi ha colpito il clima, sono abituato al Nord: qui è fantastico, non soffro mai il freddo e si mangia benissimo. Inoltre, la società è coesa e il gruppo è unito. Il rispetto è fondamentale per raggiungere obiettivi importanti e in questo club tutti si rispettano l'uno con l'altro".