Golden Boy, "Le Roi" Mbappé: è il vincitore del 2017

La superstar del Paris Saint-Germain ha sbaragliato tutti: battuti il connazionale Dembélé e l'inglese Rashford
Golden Boy, "Le Roi" Mbappé: è il vincitore del 2017© EPA

TORINO - “Rêvons plus grand”. Sogniamo più in grande. Ci permettiamo di “rubare” il motto del sempre più ambizioso Paris Saint-Germain targato Qatar per definire ciò che sarà stasera la premiazione del 15° Golden Boy di Tuttosport. Innanzitutto la “location”: per la seconda volta consecutiva Monte-Carlo, capitale del gioco, del lusso, del glamour, dello sfarzo. Ma stavolta, per premiare il miglior calciatore Under 21 dell’anno che gioca in Europa, ci sposteremo nientemeno che nella sontuosa Salle des Etoiles dello Sporting Club, uno dei locali più “chic” del pianeta. Un luogo di sogno, con le sue immense vetrate che si affacciano sul Mar Ligure e il tetto retrattile per ammirare, appunto, le stelle. E gli immancabili fuochi d’artificio che illuminano a giorno la baia monegasca sino al promontorio di Cap Martin. È magnifico pensare che l’evento internazionale di Tuttosport (“clou” dei “TV Sports Awards 2017” sapientemente organizzati dal brillante imprenditore rhodense Andrea Radrizzani) abbia come scenario lo stesso posto dove si svolge annualmente il Ballo della Rosa, alla presenza dei Principi Grimaldi, o il Monte-Carlo Summer Festival che richiama i più grandi artisti canori del mondo. Quel palco dove si sono esibite alcune superstar del calibro di Frank Sinatra, Charles Aznavour, Stevie Wonder, Elton John, Mariah Carey, Joe Cocker e via discorrendo. Insomma, “the place to be”.

UNA NOTTE STELLARE - In questa notte stellare, a ricevere il Golden Boy dalle mani del nostro Direttore Paolo De Paola sarà, strameritatamente, un calciatore non ancora diciannovenne che proprio lì è cresciuto per poi lasciare l’AS Monaco col titolo di campione di Francia per trasferirsi l’ultimo giorno dell’ultimo mercato estivo ai grandi rivali capitolini del Paris Saint-Germain: parliamo naturalmente del “Piccolo Principe” Kylian Mbappé, il franco-camerunese che stravede per Cristiano Ronaldo e che viene considerato dalla stampa transalpina l’erede di un certo Thierry Henry. A festeggiarlo, durante la cerimonia di premiazione, saranno presenti in sala alcuni dei suoi ex compagni biancorossi guidati dal vicepresidente esecutivo Vadim Vasilyev e dal tecnico Leonardo Jardim, lo stratega portoghese che ha forgiato Mpabbé lanciandolo dalle giovanili dell’AS Monaco sino alla prima squadra, alla Ligue 1, alla Champions League. Tutto nel giro di appena 11 mesi. Il protagonista del gran gala odierno ha letteralmente bruciato le tappe collezionando già 8 presenze nella Francia di Deschamps (dove ha esordito nella primavera scorsa) e mettendo d’accordo la nostra prestigiosa giuria internazionale, formata dai migliori giornalisti sportivi europei, che gli ha attribuito una valanga di voti: 291 su un massimale di 300. Un record pazzesco, mai nemmeno sfiorato dai precedenti “Golden Boys”. Mbappé sarà un sicuro protagonista dei prossimi Mondiali in Russia, ma ancor di più di quelli successivi in programma nell’inverno del 2022 proprio in Qatar, il Paese dell’emiro Tamim Al Thani che del PSG è il munifico proprietario. E il cerchio si chiude: “Rêvons plus grand”. Si alzi il sipario.

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