Italia, Pellè e Darmian increduli per gli attentati di Parigi

Gli azzurri commentano da Coverciano la strage. in Francia. Poi sulla sconfitta contro il Belgio aggiunfono: «Dobbiamo migliorare nella gestione della partita e nell'attenzione sui dettagli»

COVERCIANO - Come è inevitabile che sia, anche su Coverciano aleggia la tristezza per quanto è accaduto a Parigi. Gli azzurri, come spiega Graziano Pellé, seguono le notizie e respirano come tutti l'angoscia di questi momenti: «Viviamo questo periodo come lo vivono tutti. C'è tanta tristezza e rabbia. Un momento molto delicato. La preoccupazione per l’Europeo c’è, ma non solo per il calcio. Purtroppo questa emergenza non riguarda solo lo stadio, magari... Anche la vita quotidiana. Però non possiamo smettere di fare le cose: dobbiamo avere fiducia in chi deve risolvere questa situazione. La vita va avanti, si deve reagire». Pellé ha giocato in Olanda e ora è in Inghilterra, società multietniche per eccellenza: «Ho sempre apprezzato questa idea di unire religioni culture. Quello che è accaduto riguarda estremisti, bisogna conoscere e ragionare prima di parlare o agire. Serve gente preparata». Anche Matteo Darmian è scosso: «Non ci sono parole per commentare quello che è avvenuto e colgo l’occasione per essere vicino a tutte le famiglie. In questo momento bisogna stare vicino alla Francia ma non solo. Sono fatti sconvolgenti che mettono in allerta e mettono un velo di tristezza in tutti noi». Inevitabile, pur nella tristezza di questi momenti, analizzare anche la sconfitta contro il Belgio: «I miglioramenti a livello tattico si vedono, ora dobbiamo migliorare nella gestione della partita e nell'attenzione sui dettagli. Di certo noi non ci sentiamo inferiori a nessuno e lo vogliamo dimostrare sul campo. La mia prestazione? Se avessi fatto gol i giudizi sarebbero stati tutti positivi. So che devo migliorare e, anche se lavoro molto per la squadra, cercare di segnare i più». Anche Darmian, componente di una difesa che per la prima volta ha subito tre gol, pone l'attenzione sui dettagli: «Perché a livello internazionale sono soprattuto quelli che fanno la differenza».

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