Ancelotti: «Dybala e Baselli? Li prenderei subito»

L'ex tecnico Real Madrid esclude un ritorno immediato in Spagna: «Ho parlato con Ronaldo, non credo abbia problemi con Benitez»

TORINO - Carlo Ancelotti ct azzurro? Chissà, per ora sicuramente no, e non solo perchè c'è Antonio Conte. È lo stesso ex tecnico del Real Madrid a sgombrare il campo dall'ipotesi di andare sulla panchina azzurra, magari dopo i prosismi campionati europei. Intervenendo a 'Radio anch'io lo sport', Ancelotti ha spiegato: «A me piace molto allenare, al di là delle pressioni che ci sono, è una cosa che mi diverte. Pensare di farlo per tre giorni al mese non è che mi piaccia tanto. Finchè la penso così - ha aggiunto - il pensiero di allenare una nazionale, che può essere solo quella italiana, deve aspettare un po', finché io cambio idea. Da tifoso italiano voglio Conte, perché è bravo, ha fatto ottimamente fino adesso e spero che faccia bene anche all'Europeo».

CASO BENITEZ- «Ho parlato al telefono qualche giorno fa con Cristiano Ronaldo, non mi ha detto nulla di problemi con l'allenatore» continua Ancelotti, secondo il quale, dopo la pesantissima sconfitta dei blancos per 4-0 a opera degli eterni rivali del Barcellona due giorni fa "bisogna andare piano prima di parlare di crisi del Real Madrid. Siamo solo all'inizio della stagione e i giocatori hanno le qualità e le capacità per risolvere una situazione del genere".

"NON ESCLUDO IL RITORNO"  - Tornerebbe Ancelotti al Real Madrid se richiamato dal presidente Florentino Perez al posto di Benitez? «Tornerei certamente ma non quest'anno. Ho deciso, e non ora, che quest'anno sarei rimasto fermo e così sarà. Dopdodiché l'anno prossimo sono pronto a tornare su una panchina. Al Real madrid, ma anche al Psg o al Chelsea. All'estero ho sempre avuto esperienze bellissime». Ancelotti assolve Benitez per questa prima parte di stagione abbastanza deludente alla guida della sua ex squadra: «Ogni allenatore ha le proprie idee e le mette sul campo. Io sono stato tacciato per anni di mettere in campo le formazioni volute da Berlusconi, e anche a Madrid pensano che venga messa in campo la formazione del presidente. Ogni tecnico mette le sue idee. C'è un detto, "meglio affondare con le proprie idee che con quelle degli altri».

SERIE A - Potesse scegliere due giocatori del campionato italiano da portarsi dietro in un grande club all'estero, Carlo Ancelotti punterebbe su Insigne del Napoli e Bernardeschi della Fiorentina. Altri due che prenderebbe a occhi chiusi in squadra sono Baselli del Torino e Dybala della Juventus. Ma il preferito di tutti, «il migliore, ma non gioca nel campionato italiano», per Ancelotti è Verratti che è in forza al Psg. L'ex tecnico del Real ha poi detto di non essere sorpreso dalle prodezze di Kalinic nella Fiorentina, perché «aveva già fatto molto bene in passato, ha ottime qualità e farà senz'altro bene». Pirlo all'Inter? «Una buona idea. la squadra di Mancini è molto compatta, molto fisica, forse le manca un po' di qualità, in questo senso vedo molto bene Pirlo». «È difficile un pronostico per lo scudetto» dice Ancelotti, «mi convincono la solidità e l'equilibrio dell'Inter; mi convince molto l'attacco della Roma; c'è il Napoli, gran parte del merito è di Sarri con le sue idee che hanno sorpreso tutti. E poi c'è la sorprendente Fiorentina di Sousa».

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