«Goleade? Pensiamo a restare concentrati»

Liechtenstein-Italia, Ventura e Buffon vogliono evitare figuracce: «La priorità è vincere, la seconda è vincere con modulo che stiamo provando»
«Goleade? Pensiamo a restare concentrati»© LaPresse/Spada

VADUZ - Goleade? Prima pensiamo a vincere e a giocare poi pensiamo al resto. Giampiero Ventura non condivide "la lettura sbagliata" che si dà della partita di domani sera contro il Liechtenstein, ultima nel girone G della qialifcazioni Mndiali con 12 gol subiti e solo uno fatto. "Il Liechtenstein ha perso di misura contro Israele e avrebbe potuto pareggiare, lo stesso con l'Albania in casa e con la Spagna (finita 8-0, ndr), fino al 55' erano sotto solo 1-0. Non vorrei che questo risultato roboante (con la Spagna) rendesse diverso il contesto. Domani la priorità è vincere, la seconda è vincere con modulo che stiamo provando, tutto il resti viene dopo". "Io già firmerei per sapere di vincere - gli fa eco accanto il capitano Gigi Buffon - Mi ricordo anche della Far Oer e non si si può pensare al pallottoliere, ma solo a giocare seriamente".

VENTURA - "Abbiano iniziato tre giorni fa fare le prime verifiche e sarà il campo a dire se sono verificabili o meno": Giampiero Ventura conferma il nuovo assetto tattico dell'Italia che domani sera affronterà il Liechtenstein anche se, spiega il ct nella conferenza della vigilia, "ancora non sappiamo come si schiereranno i nostri avversari. Non lo abbiamo ancora chiaro, quindi dobbiamo prima verificarlo". "Il 4-2-4 in Italia non lo fa nessuno - chiarisce il ct - questo non ce lo dobbiamo dimenticare. Tutto e subito non si può fare. Per cambiare modulo servono mediamente due mesi e mezzo, lavorando tutti i giorni con i giocatori, e noi abbiamo cominciato solo tre giorni e mezzo fa"

BUFFON - Abituato a parare tutto, figuriamoci se Gigi Buffon si fa sorprendere dalle polemiche. E così una settimana dopo le polemiche che hanno accompagnato le sue presunte uscite post Juve-Napoli il capitano ci torna sù per chiarire quello che la società ha sempre detto in questi giorni: tutto inventato. «Mi sono isolato - risponde a Rai Sport da Vaduz dove domani sera difenderà la porta dell'Italia contro il Liechtenstein - In questi anni mi si può dire di tutto tranne che sia ipocrita o che difenda parole e concetti sbagliati. Io - rincara la dose Buffon - non mi faccio tirare per la giacca da nessuno e tutto quello che è accaduto fa parte della 'fantavita', non della vita reale. Io non ho mai parlato di nulla - risponde a proposito della lettura data alle sue parole - e nemmeno oggi dovrei essere qui a parlarne». Parla piuttosto della gara di domani che molti vedono 'facile facile: «Mi ricordo delle Far Oer, ci sono passato due volte - dice in conferenza - abbiamo vinto 1-0 e 2-1 con grossi brividi durante la partita e nel finale, ecco perchè memore di questo firmerei gia' per sapere di vincere, mi renderebbe sereno». Per il capitano azzurro «queste sono partite complicate. Sulla carta partiamo favoriti perchè individualmente dovremmo essere piu' forti ma se non hai l'umilta' di preparare bene la gara e non hai la cattiveria giusta quando vieni chiamato in causa, finisci col fare brutta figura e questo non ce lo possiamo permettere visto che stiamo vivendo un buon percorso di crescita e dobbiamo continuare con questo tipo di situazione positiva».

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