Italia, Ventura: «Spagna? Anticipiamo la serie A»

Il ct della Nazionale: «Dobbiamo aver giocato almeno tre partite, gli altri iniziano il 13 agosto»
Italia, Ventura: «Spagna? Anticipiamo la serie A»© ANSA

CARNAGO (VARESE) - In nome di un "interesse nazionale", il ct azzurro Giampiero Ventura chiede che si giochino tre giornate del prossimo campionato di Serie A prima della sfida di qualificazione ai mondiali con la Spagna. «Per raggiungere grandi obiettivi devi creare i presupposti». «Noi siamo un po' schematizzati ma giocano tutti il 13 agosto. È nell'interesse nazionale giocarsela ad armi pari - ha notato Ventura alla vigilia della sfida con la Germania - Almeno due giornate di campionato sono già state chieste. In un momento di follia ne ho chieste tre, ma mi hanno detto di ricoverarmi». 

LA RISPOSTA - «Non c'è stata né apertura né chiusura: ho detto che sarebbe opportuno, non perché giochiamo con la Spagna, sarebbe opportuno a prescindere. Mi è stato detto, 'vediamo cosa si può farè»: così il ct della Nazionale Giampiero Ventura ha chiarito il senso della sua richiesta di anticipare l'inizio del prossimo campionato per preparare al meglio la sfida di qualificazione ai Mondiali contro la Spagna, in programma il 2 settembre 2017. «Che sia la squadra campione del mondo o la Scozia, se non hai la stessa condizione fisica dell'avversario soffri - ha notato Ventura alla vigilia dell'amichevole con la Germania -. Quando ero allenatore non mi rendevo conto delle difficoltà che si incontrano da ct, ho trovato grande disponibilità da parte di tutti, non mettevo a fuoco i tempi, non mettevo a fuoco che c'è una totale assenza di tempo».

LE PAROLE DEL MISTER - Grande vigilia quella di oggi per la Nazionale in attesa di un'amichevole che non può mai essere tale. A San Siro domani sera gli Azzurri accoglieranno la Germania campione del mondo in carica in una gara che oltre al solito motivo storico ha anche l'impegno di cancellare la notte del 2 luglio quando, sotto i calci di rigore, la formazione tedesca sancì l'eliminazione dell'Italia dagli Europei. L'eliminazione per mano tedesca della nostra Nazionale nella scorsa competizione e il titolo conseguito dagli uomini di Loew ai mondiali del 2014 raccontano una situazione di disparità tra le due nazionali alla quale la storia non ci aveva abituato. Per mister Ventura uno dei motivi è sicuramente dato dalla continuità che nelle linee italiane è mancata in questi anni. Dopo i mondiali del 2006 la Germania è stata guidata da un solo allenatore, Joachim Loew, contro i cinque succedutisi sulla panchina azzurra (Donadoni, Lippi, Prandelli, Conte e Ventura). «La Germania ha qualità e organizzazione, figlie di anni di lavoro con lo stesso ct, gli stessi giocatori e con i giocatori nuovi che sanno già cosa fare», ha detto Ventura, che ci ha tenuto a precisare che le sue parole non vogliono dare per favoriti gli avversari quanto fornire un'analisi della situazione: «Se parliamo solo della partita cerchiamo di fare il meglio e finisce lì. Se invece facciamo un discorso di programmazione mi auguro che in un prossimo futuro ci sia modo di programmare qualche partita così da far crescere questi ragazzi. C'è la possibilità di fare cose buone, è l'inizio di un qualche cosa», ha concluso, con un'affermazione che lascia trapelare le intenzioni dell'allenatore di restare quanto più possibile affinché la continuità e i risultati conseguiti dalla Germania possano essere anche i nostri. 

IL MODULO - Ogni amichevole dà modo alla squadra di crescere e di provare, ma quando da affrontare è un avversario del genere, con le prove bisogna andarci cauti: «A inizio stagione le cose nuove le provi in amichevole con squadre piccole, non col Barcellona», ha detto Ventura per giustificare la mancata conferma del 4-2-4 schierato sabato. «Non c'è nessuna paura di prendere una batosta, è solo tutela di un piccolissimo patrimonio che spero diventi un grande patrimonio. A Vaduz abbiamo visto che si può fare, ma molto meglio con avversari più forti. Dobbiamo ancora crescere». Per quanto riguarda la formazione che scenderà in campo domani non mancano i dubbi e gli indisponibili. Candreva ed Eder "da verificare", unico sicuro Belotti, nonostante il sorridente "forse" aggiunto alla fine.

IL CONFRONTO - A ogni cambio di allenatore, a ogni novità, si tende a dare giudizi in merito a confronti con i precursori, e quando chi ti ha preceduto è un uomo della fama di Antonio Conte dopo un Europeo che, malgrado l'eliminazione ai quarti, ha fatto sognare l'intera Nazione, il confronto non può mai essere facile. Eppure è presto per giudicare e, nonostante le partite già disputate da Gian Piero Ventura, le qualificazioni sono cosa ben diversa da Europei e Mondiali e ci tiene a precisarlo: "Se si confronta un Europeo con una qualificazione non c'è correttezza. Ovunque sono andato sono arrivato in moemnti un po' particolari, per questo qui mi trovo a casa. Solo dopo 48 ore dall'essermi presentato abbiamo perso 3-1 giocando alla pari contro la Francia e si è parlato di disastro". Oltre alla critiche non mancano però i complimenti, anche se per lo più limitati al lancio di giovani promesse. Il mister non ci sta e precisa che "per lanciare i giovani li ho tutelati, senza buttarli sul trapezio senza rete". Al di là del ritorno psicologico proprio, l'allenatore ex-Toro è preoccupato per l'effetto che tutta questa pressione potrebbe avere sui propri giocatori e a proposito cita il caso Romagnoli e il suo debutto: "Quando dovevo giocare contro la Spagna, alla vigilia mi è stato chiesto se fosse un azzardo. Se Romagnoli avesse toppato non sarebbe quello di oggi. Avrebbe una situazione psicologica diversa".

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