Italia, Mancini: «Non sono un mago... Buffon è sempre convocabile»

Le parole del ct dopo il primo allenamento: «Balotelli è diventato più maturo»
Italia, Mancini: «Non sono un mago... Buffon è sempre convocabile»© Getty Images

TORINO - «Questa deve essere una squadra che unisce in un momento di difficoltà come questo dopo la mancata qualificazione ai Mondiali». Così il commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, nel corso della conferenza stampa dopo il primo allenamento diretto a Coverciano. «Balotelli? Quando era molto giovane era già un grande calciatore, poi non ha mantenuto le premesse - spiega Mancini -, ma ho fiducia perché negli ultimi due anni ha fatto bene, dipenderà da lui come da ogni giocatore, chi viene in Nazionale deve riuscire a dare il massimo e comportarsi bene, è questo quel che conta. Cosa mi ha detto Mario? "Buon giorno mister". Non abbiamo avuto il tempo di parlare con Mario, ma avremo tempo per farlo. L'ultima volta che ci siamo visti è stata quattro anni fa, ora credo che sia diventato più maturo, ha due bambini e credo che questo lo aiuti».

BUFFON - «Ho parlato con Buffon al telefono. Mi ha spiegato la sua intenzione, penso che voglia continuare a giocare e quindi tutti quelli che giocano possono essere chiamati in Nazionale. Penso voglia continuare a giocare, quindi ho rispettato le sue volontà e mi sembra giusto». Lo stesso discorso vale per Daniele De Rossi: «Per tutti quelli che giocheranno e saranno in condizioni e possono dare un amano saranno convocabili. La porta non è chiusa per nessuno».

FIDUCIA - Mancini chiede tempo: «Non sono un mago, non ho la bacchetta magica per risolvere tutto in una partita, ci vuole tempo. Prima c'erano talmente tanti talenti e tutti insieme che c'era un'abbonadanza incredibile. Io, però, sono fiducioco, penso che questi giocatori possano diventare bravi e darci tanto, molti di quelli che sono qui sono giovani, non hanno giocato molto in Europa, ma faranno esperienza. Ci sono tante Nazionali adesso molto forti che hanno avuto problemi, ma che sono cresciute negli ultimi anni».

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