Napoli, Jorginho: «Con Ancelotti potrei restare ma non mi ha chiamato»

Il centrocampista dell'Italia elogia Mancini: «Ci sta trasmettendo fiducia, serenità ed entusiasmo»
Napoli, Jorginho: «Con Ancelotti potrei restare ma non mi ha chiamato»© Getty Images

TORINO - «Credo sia stata una sorpresa per tutti, è stato un gran colpo. Un allenatore come Ancelotti che ha vinto tutto può sempre dare qualcosa in più». Lo ha detto il centrocampista del Napoli Jorginho parlando in conferenza stampa dal ritiro di Coverciano a proposito dell'arrivo del tecnico emiliano sulla panchina dei campani. «Dobbiamo dare merito a Sarri per quel che ha fatto in questi anni, adesso è arrivato un allenatore che può dare veramente un contributo importante per questa squadra. Al mercato non penso, mi concentro su queste due gare con l'Italia e basta. Poi vediamo. Se Ancelotti mi ha chiamato? No. Se ho paura che diversi giocatori possano lasciare Napoli? Paura è una parola grossa, è normale ci sia il pensiero - ha aggiunto il regista azzurro - A Napoli si è formato un gruppo di ragazzi straordinari, pronto a fare sacrifici e dare tutto per quella maglia. L'importante è che se qualcuno va chi arrivi sia pronto a fare la stessa cosa, o anche meglio». A chi gli chiede se la presenza di un tecnico come Ancelotti possa influire sulla decisione di un calciatore in merito al proprio futuro, l'ex giocatore dell'Hellas Verona replica che «Quando arriva uno come Ancelotti di cui hai sentito solo belle cose è normale che il pensiero passa per la testa».

EFFETTO MANCINI - Jorginho è contento della nuova gestione Mancini: «Ci sta trasmettendo fiducia, serenità ed entusiasmo. E lo sta facendo alla grande. Dobbiamo avere entusiasmo, voglia di far meglio e cercare di riportare l'Italia dove merita di essere - ha aggiunto - Ripartendo con tanti giovani dobbiamo fare gruppo, è molto importante avere una squadra che si sta creando, stiamo iniziando un percorso. La Francia? Sarà una partita diversa, bella da giocare, contro una grande squadra. Mancini vuole sempre giocare a calcio, è una cosa che a me piace, e di tenere la squadra corta, indipendentemente se stai pressando alto o difendendo basso. Noi stiamo cercando di farlo».

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