Francia-Italia 3-1 : il cuore non basta ma l'Italia c'è

Buona prestazione degli azzurri che tengono testa ai bleus e dimostrano di avere un grande potenziale. Nulla però possono davanti alle qualità tecniche dei transalpini
Francia-Italia 3-1 : il cuore non basta ma l'Italia c'è© Massimiliano Vitez/Ag. Aldo Live

NIZZA (FRANCIA) - Dopo la buona prestazione di San Gallo contro l'Arabia Saudita, l'Italia aveva bisogno di una grande prova, e così è stato. L'amichevole di lusso con la Francia dà a Mancini la consapevolezza di avere del buon materiale su cui poter lavorare, grezzo ma con un certo potenziale. Il risultato non rende giustizia a quanto fatto vedere in campo dagli azzurri: grinta, voglia e tante occasioni costruite. La Francia però quando si fa avanti fa male e gli uomini di Mancini possono poco davanti ai colpi di classe di Griezmann e compagni.

BALO C'É - É un'Italia giovanissima quella voluta da Roberto Mancini, che scende in campo a Nizza con 7 cambi rispetto a San Gallo e 3 esordienti dal primo minuto. A difendere la porta torna Sirigu; in difesa con De Sciglio e D'Ambrosio c'è Caldara, che esordisce al fianco di capitan Bonucci; a centrocampo vicino a Pellegrini e Jorginho fiducia a Mandragora, anche lui alla sua prima presenza; in attacco Balotelli, Chiesa e l'esordiente Berardi. Spazio subito allo spettacolo con Pierre Gasly del team Toro Rosso di Formula 1 che dà il calcio d'inizio virtuale a Francia-Italia. Nei minuti iniziali gli azzurri trovano spazi e provano a far girare la palla sugli esterni, ma poco possono al minuto 8 quando dopo un calcio di punizione Mbappé svetta di testa sul secondo palo trovando una grande risposta di Sirigu, che però non può nulla sul tap-in di Umtiti da pochi centimetri. É 1-0 per la Francia. Dopo la doccia gelida gli azzurri provano a riorganizzarsi e alzano la linea del pressing. Ma le qualità tecniche delle Francia sono straordinarie così che Kantè dalla distanza fa partire una rasoiata che si stampa sul palo al 20'. I bleus spingono e trovano ancora un occasione con Mbappé che sfiora l'incrocio con un tiro a giro. É il preludio a quello che succederà di lì a poco quando Lucas Hernandez entra in aerea dalla sinistra e viene sgambettato da Mandragora. Qualche dubbio ma l'arbitro concede il rigore. Sul dischetto lo specialista Griezmann non sbaglia e fa 2-0. Gli azzurri accusano il doppio colpo ma Mancini tranquillizza i suoi e gli chiede di continuare a giocare come visto fino a quel momento. Parole che sortiscono effetto poco dopo, quando Balotelli recupera una palla nell'aerea di rigore avversaria e viene steso da Umtiti al limite. Sulla punizione successiva è proprio Super Mario a incaricarsi della battuta con un potente tiro che Lloris non trattiene. Sulla palla si avventa Bonucci che sigla il suo sesto goal con la maglia della Nazionale e fa 2-1.

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Nella ripresa l'Italia va subito in avanti, crea qualche buona azione e arriva alla conclusione ma la prima vera occasione ce l'hanno i bleus, quando Dembélé ne mette a sedere due con una finta e manda il pallone sulla traversa. Ma gli azzurri continuano a costruire, cercano il dribbling e prendono coraggio. Al 61' esce però tutta l'inesperienza degli uomini di Mancini: brutto errore in disimpegno della difesa, con la palla che arriva a Dembélé che la piazza all'incrocio più lontano. A questo punto Mancini inserisce Insigne e Florenzi per dare un pò di peso e maturità, nonostante i sostituiti D'Ambrosio e Berardi non avevano affatto sfigurato. Girandola di sostituzioni anche per Deschamps, che regala riposo a Dembélé, Mbappé e Tolisso; al loro posto Lemar, Thauvin e lo juventino Matuidi. L'Italia prova ad alzare il pressing ma a farsi pericolosa è ancora la Francia con Thauvin che con una mezza rovesciata costringe Sirigu al miracolo. C'è spazio anche per Belotti che prende il posto di Balotelli ma a Nizza non succede nient'altro. Buona comunque la prestazione degli azzurri che lunedì prossimo ospiteranno a Torino un'altra avversaria di lusso: l'Olanda.

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NIZZA (FRANCIA) - Dopo la buona prestazione di San Gallo contro l'Arabia Saudita, l'Italia aveva bisogno di una grande prova, e così è stato. L'amichevole di lusso con la Francia dà a Mancini la consapevolezza di avere del buon materiale su cui poter lavorare, grezzo ma con un certo potenziale. Il risultato non rende giustizia a quanto fatto vedere in campo dagli azzurri: grinta, voglia e tante occasioni costruite. La Francia però quando si fa avanti fa male e gli uomini di Mancini possono poco davanti ai colpi di classe di Griezmann e compagni.

BALO C'É - É un'Italia giovanissima quella voluta da Roberto Mancini, che scende in campo a Nizza con 7 cambi rispetto a San Gallo e 3 esordienti dal primo minuto. A difendere la porta torna Sirigu; in difesa con De Sciglio e D'Ambrosio c'è Caldara, che esordisce al fianco di capitan Bonucci; a centrocampo vicino a Pellegrini e Jorginho fiducia a Mandragora, anche lui alla sua prima presenza; in attacco Balotelli, Chiesa e l'esordiente Berardi. Spazio subito allo spettacolo con Pierre Gasly del team Toro Rosso di Formula 1 che dà il calcio d'inizio virtuale a Francia-Italia. Nei minuti iniziali gli azzurri trovano spazi e provano a far girare la palla sugli esterni, ma poco possono al minuto 8 quando dopo un calcio di punizione Mbappé svetta di testa sul secondo palo trovando una grande risposta di Sirigu, che però non può nulla sul tap-in di Umtiti da pochi centimetri. É 1-0 per la Francia. Dopo la doccia gelida gli azzurri provano a riorganizzarsi e alzano la linea del pressing. Ma le qualità tecniche delle Francia sono straordinarie così che Kantè dalla distanza fa partire una rasoiata che si stampa sul palo al 20'. I bleus spingono e trovano ancora un occasione con Mbappé che sfiora l'incrocio con un tiro a giro. É il preludio a quello che succederà di lì a poco quando Lucas Hernandez entra in aerea dalla sinistra e viene sgambettato da Mandragora. Qualche dubbio ma l'arbitro concede il rigore. Sul dischetto lo specialista Griezmann non sbaglia e fa 2-0. Gli azzurri accusano il doppio colpo ma Mancini tranquillizza i suoi e gli chiede di continuare a giocare come visto fino a quel momento. Parole che sortiscono effetto poco dopo, quando Balotelli recupera una palla nell'aerea di rigore avversaria e viene steso da Umtiti al limite. Sulla punizione successiva è proprio Super Mario a incaricarsi della battuta con un potente tiro che Lloris non trattiene. Sulla palla si avventa Bonucci che sigla il suo sesto goal con la maglia della Nazionale e fa 2-1.

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