Italia, Bonucci: «I fischi mi hanno infastidito»

Il difensore della Juventus: «Quando si gioca con la maglia della Nazionale le questioni dei club vanno messe da parte». In conferenza stampa anche Mancini alla vigilia del test con gli Usa: «Curioso di vedere Tonali»
Italia, Bonucci: «I fischi mi hanno infastidito»© Getty Images

TORINO - "Quello che è successo sabato potevo evitarlo ma sono rimasto infastidito. Quando si gioca con la maglia della nazionale gli interessi e le questioni dei club vanno messe da parte, è come se non aiutassi un compagno solo perché gioca con un club diverso dal mio". Lo ha detto il difensore della Juventus e della nazionale italiana Leonardo Bonucci tornando sui fischi ricevuti dal pubblico di San Siro sabato durante Italia-Portogallo. "Non mi sono mai fatto trasportare da certe cose, non è stato però bello riceverli mentre stai difendendo la maglia della tua nazionale - ha aggiunto alla vigilia dell'amichevole con gli Usa - Adesso voltiamo pagina, ringrazio coloro che mi hanno applaudito e tifato. Dal ct alla federazione fino al ct del ciclismo Davide Cassani e tanti altri uomini di sport che hanno trasmesso vicinanza e affetto".

ANCORA BONUCCI - L'ex capitano del Milan ha sottolineato che "mi sono trovato ad affrontare fischi vestendo la maglia di Juve e Milan, li ho sempre accettati e a volte anche condivisi, il tifoso vive la propria fede come meglio crede - ha proseguito - Venire allo stadio e fischiare fa parte del calcio italiano e della nostra cultura, non sono mai andato contro". A proposito del momento della nazionale, il difensore ha evidenziato che "siamo a buon punto, abbiamo dimostrato di potercela giocare contro la nazionale campione d'Europa e contro la Polonia, un'altra nazionale in crescita e con grandi individualità. Stiamo facendo un percorso che ci porterà sicuramente a essere una squadra più forte e migliore, però credo si siano visti importanti passi avanti soprattutto nelle ultime due partite".

PARLA IL CT - "È un problema perché se non fai gol non vinci. Credo sia anche una questione di sfortuna, la squadra tra Portogallo, Polonia e Ucraina ha creato 20 palle gol – le parole del ct Mancini -. Speriamo che giri un po' la ruota, l'importante è continuare a creare e giocare in attacco - ha aggiunto - I gol li sanno fare e li faranno. Tonali? Curioso di vederlo”.

LA FORMAZIONE - "Chi giocherà in porta? Domani tocca a Sirigu perché è giusto che sia così. Lo merita e ci fa piacere che giochi lui. Appena sta bene vorremmo chiamare Meret perché ne parlano tutti bene. Donnarumma ha un futuro, ma sono bravi anche gli altri, compreso Perin che non è qui perché è infortunato. Tra i pali non abbiamo problemi". Sempre a proposito di formazione, il ct azzurro ha detto che "per prendere il posto di Jorginho, quella di Barella è un'opzione oppure mettere dentro uno tra Sensi e Tonali. Verratti continua a fare l'interno anche se può giocare davanti alla difesa. L'attacco? Se andremo con il centravanti classico, penso che partirà Lasagna dall'inizio".

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