Presenza di leader in Nazionale
"Sì, credo proprio di sì. Ogni volta che c'è un cambiamento, che arrivano altri giocatori nuovi, devono crescere. Ci sono giocatori di grande personalità che possono lasciare il loro marchio della Nazionale facendo tante belle cose. Di Lorenzo, Cristante, Locatelli, sono giocatori che stanno venendo fuori con grande personalità".
Ritorno in Italia?
"Non ho il contratto in scadenza. Tornare in Italia? Vorrei tornare ma non so quale possa essere il momento giusto perché sono felicissimo all'Arsenal - aggiunge - Un erede mio erede? Arriverà qualcuno sicuramente e sono certo che potrà fare bene tanto quanto me, finora vi dovete accontentare. In quel ruolo bisogna mettere il bene della squadra prima del tuo, bisogna far giocare bene chi ti sta intorno cercando di fare le cose semplici".
Rilancio all'Arsenal
"Ci vuole sempre tempo quando cambi squadra, ma i primi sei mesi all'Arsenal non sono stati negativi, anzi. Ovviamente ci vuole del tempo per capire meglio i meccanismi, Arteta ti dà un miliardo di informazioni ma sono felicissimo lì - aggiunge - Essere il vice-capitano è una figura su cui la squadra deve appoggiarsi. Come si comporta, come dà il supporto alla squadra. Usa le parole giuste. Credo che quelli siano i comportamenti giusti che servono a un capitano che ha il rispetto dei compagni".