Italia, Spalletti: "Venezuela gara difficilissima, rischiamo brutta figura"

Il ct azzurro presenta la prima delle due amichevoli azzurre negli Stati Uniti: "Da quando hanno Batista ct hanno perso una partita su dieci, e contro Messi"

"Abbiamo analizzato la squadra avversaria, non sottovalutiamo nessuno". Sono le parole di Luciano Spalletti alla vigilia dell'amichevole contro il Venezuela, in programma domani alle ore 22 al Lockhart Stadium di Miami. Il ct della Nazionale affronterà in seguito l'Ecuador nella gara di domenica 24 marzo. Un pensiero è rivolto subito a Joe Barone: "Sappiamo tutti che valore perdiamo per il nostro sport, per il calcio in generale. Ha influenzato più lui il calcio in questi 5 anni rispetto a tanti altri che non hanno fatto niente di quello che ha fatto lui. E il Viola Park ne è l'esempio e ne è la conferma".

"Bisogna fare qualcosa di moderno" 

Spalletti prosgeue: "Incide tutto. Incidono queste due amichevoli, inciderà il campionato, saremo attenti dentro gli allenamenti delle squadre e dentro le partite di campionato. Staremo attenti ai comportamenti in queste due amichevoli, abbiamo bisogno di vedere qualcuno di nuovo, c'è sempre possibilità di inserirsi. Essendo l'Italia, avendo bisogno di creare qualcosa di nuovo, qualcosa di forte, ci si porta sempre dietro qualcosa da queste prove". Sulle formazione aggiunge:"Cambio tattico? Ormai c'è questa apertura ad essere calciatori che sanno interpretare più moduli e più sistemi di gioco all'interno della stessa partita. Bisogna fare qualcosa di moderno. Prima avevamo poco tempo e ci siamo focalizzati solo su un sistema. Anche quando abbiamo perso, ho dichiarato che saremmo rimasti su quel sistema. Ora c'è più tempo per fare qualcosa di diverso".

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"Gara difficilissima" 

"Da quando c'è Fernando Batista come ct in 10 gare ha perso solo una volta - ha dichiarato Spalletti in conferenza stampa - 1-0 con l'Argentina fuori casa. È quarta nella classifica di qualificazione ai Mondiali. Per noi è una gara difficilissima e dobbiamo sapere tante cose dei nostri avversari per non fare brutta figura". Il Ct azzurro aggiunge: "Ogni volta che scendiamo in campo dobbiamo andare a raggiungere la felicità da un punto di vista emotivo quindi si fanno le cose seriamente. Io mi sento, come già detto, come se fossi in Paradiso. Per me la Nazionale o indossare la maglia della Nazionale è la felicità e sono felicissimo nel fare il mio lavoro dentro questa maglia qui. Spesso abbiamo detto che il tempo è una cosa fondamentale".

"Dedico tutto il mio tempo alla Nazionale"

"Io sto dedicando tutto il mio tempo alla Nazionale, cerco di fare tutto nel miglior modo possibile. Poi è chiaro che saranno i risultati a fare la differenza, ma impegno e umiltà massima, coraggio massimo per dare soddisfazione a tutti quelli che vogliono bene alla maglia azzurra, ancora di più quando veniamo ad abbracciare le comunità italiane nel mondo, per cui siamo contenti di fargli vedere che di noi si possono fidare e vogliamo dare il massimo del rispetto", ha concluso Spalletti.

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"Abbiamo analizzato la squadra avversaria, non sottovalutiamo nessuno". Sono le parole di Luciano Spalletti alla vigilia dell'amichevole contro il Venezuela, in programma domani alle ore 22 al Lockhart Stadium di Miami. Il ct della Nazionale affronterà in seguito l'Ecuador nella gara di domenica 24 marzo. Un pensiero è rivolto subito a Joe Barone: "Sappiamo tutti che valore perdiamo per il nostro sport, per il calcio in generale. Ha influenzato più lui il calcio in questi 5 anni rispetto a tanti altri che non hanno fatto niente di quello che ha fatto lui. E il Viola Park ne è l'esempio e ne è la conferma".

"Bisogna fare qualcosa di moderno" 

Spalletti prosgeue: "Incide tutto. Incidono queste due amichevoli, inciderà il campionato, saremo attenti dentro gli allenamenti delle squadre e dentro le partite di campionato. Staremo attenti ai comportamenti in queste due amichevoli, abbiamo bisogno di vedere qualcuno di nuovo, c'è sempre possibilità di inserirsi. Essendo l'Italia, avendo bisogno di creare qualcosa di nuovo, qualcosa di forte, ci si porta sempre dietro qualcosa da queste prove". Sulle formazione aggiunge:"Cambio tattico? Ormai c'è questa apertura ad essere calciatori che sanno interpretare più moduli e più sistemi di gioco all'interno della stessa partita. Bisogna fare qualcosa di moderno. Prima avevamo poco tempo e ci siamo focalizzati solo su un sistema. Anche quando abbiamo perso, ho dichiarato che saremmo rimasti su quel sistema. Ora c'è più tempo per fare qualcosa di diverso".

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