Pagelle Italia: Locatelli non è un regista, Cambiaso si riprende, Chiesa inefficace

Voti e giudizi della Nazionale di Spalletti dopo la vittoria in amichevole contro il Venezuela: Retegui supera alla grande la prova del nove

L'Italia vince 2-1, pur convincendo solo a tratti, contro il Venezuela nella prima amichevole negli States. Il grande protagonista è Mateo Retegui, autore della doppietta che vale il successo e vanifica la rete di Machis, su regalo di Bonaventura, ma che vale soprattutto, per l'attaccante, più di una semplice candidatura per l'Europeo in Germania in un match in cui Spalletti cercava conferme dai suoi. Ecco tutti i voti degli Azzurri.

Pagelle Italia: Donnarumma 7

Alla sessantunesima presenza in Nazionale, il Capitano para il sesto rigore da quando difende la porta dell'Italia, il primo neutralizzato durante i tempi regolamentari. Prodezza di fondamentale importanza, poichè compiuta dopo soli 180 secondi dall'inizio della partita, causa scelleratezza della difesa. Nel prosieguo dell'incontro compie altri due interventi decisivi, ma quel dribbling eseguito per forzare il passaggio a Bonaventura sul gol venezuelano rinnova una sommessa preghiera: basta con la costruzione da dietro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

I voti della difesa

Di Lorenzo 5,5

Questa non è la sua stagione migliore nel Napoli e si vede anche in azzurro, sebbene nel primo tempo sia costretto a pagare dazio alla difesa a tre che fa acqua da tutte le parti. Va un po' meglio nella ripresa, quando Spalletti torna al 4-3-3 di cui Di Lorenzo fu protagonista principe nel Napoli scudettato. Tenerlo sempre presente per il futuro.

Buongiorno 5,5

Affonda maldestramente Rondon e causa subito il rigore: meno male che Donnarumma c'è. Non riesce ad arginare Machis nell'azione che consente al Venezuela di pareggiare. Tradisce un'inusitata insicurezza, se rapportata alle certezze granata. Rivedibile.

Scalvini 5,5

Inizio incerto, quasi timoroso di sbagliare, il che non è da lui, ventenne difensore, alla bisogna anche centrocampista, lanciato da Gasperini quand'era ancora minorenne nell'Atalanta, dove ha già inanellato 85 presenze in due stagioni e mezzo. L'ottava prova in azzurro, invece, è insufficiente, anche se nella ripresa gioca decisamente meglio che nel primo tempo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Giudizi Juve a centrocampo

Cambiaso 6

Debuttante inizialmente frastornato dall'emozione, si riprende strada facendo. Dalla sua insistenza nasce l'iniziativa da cui scaturisce il gol di Retegui, però lo juventino sembra quasi frenato nelle sgroppate tanto care ad Allegri. Ci può stare, alla prima partita in Nazionale e per giunta da titolare.

Locatelli 5,5

Alterna cose buone ad altre meno buone, non è e non può essere il regista della Nazionale, come non lo è nella Juve. Dal pallone che intercetta trae origine l'azione che porta al gol di Retegui. Ma da un campione d'Europa qual è, rammentando il brillante exploit 2021, ci si aspettano prestazioni di livello superiore rispetto a Fort Lauderdale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

I due flop 

Bonaventura 5

Considerata la grande stagione fiorentina che gli ha fruttato il meritato ritorno in azzurro a 34 anni suonati, un centrocampista del suo calibro può dare un contributo alla manovra che non sia uno sterile esercizio di buona volontà. Fatale l'errore che manda in gol Machis, giusta la sostituzione all'intervallo. Non suoni come bocciatura definitiva, però è un altro il Bonaventura che Spalletti vuol vedere in azzurro.

Udogie 5

Pronti, via e perde il pallone che mette nei guai Buongiorno, franante su Rondon. Prima mezzala quando Chiesa si allarga, poi irretito nella ragnatela venezuelana di centrocampo, lo Sperone del Tottenham non riesce mai a partire in velocità, la dote che lo fa maggiormente apprezzare. Ma Udogie ha soltanto 21 anni. Si rifarà.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L'interista e lo juventino

Frattesi 5,5

Per uno come lui che, nelle prime 11 presenze in Nazionale ha già segnato 4 gol, l'interdizione e la velocità di inserimento sono virtù che l'Inter esalta, ma, stavolta, in azzurro vengono represse dalla rudezza degli avversari, sempre pronti a tamponarlo e a impedirgli di prendere l'iniziativa. Rimandato.

Chiesa 5

Un tiro a giro per illudere che in Nazionale cambi passo rispetto all'altalena juventina. Falsa prospettiva. Una prestazione mai incisiva, mai efficace, scandita da tentativi di essere protagonista, ma senza successo. Niente a che vedere con il mattatore dlel'Europeo 2021, però paga gli equivoci tattici bianconeri e una forma lontana dai giorni migliori.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La stella torna a brillare

Retegui 8

Se avessero giocato tutti come lui, con la rabbia, la grinta, la voglia di battersi su ogni pallone, la Nazionale non avrebbe stentato come ha stentato con il Venezuela. Per fortuna, questo attaccante di vaglia, come i due gol che ha segnato, alimenta la speranza che l'Italia abbia finalmente trovato il centravanti inseguito da anni. Mateo la prova del nove l'ha superata alla grande: 5 presenze non tutte complete, 4 gol. Si capisce perché, prendendolo l'estate scorsa, il Genoa abbia fatto un affarone. E lo possa fare anche l'Italia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

I subentrati cambiano l'Italia

Barella 6

Rimpiazza Bonaventura e subito sferza il centrocampo, con la generosità e il carattere che lo contraddistinguono. Niente sfracelli, ma fa il suo e tanto basta.

Pellegrini 6

La cura De Rossi gli sta facendo un gran bene. Nella Roma, dov'è ridiventato protagonista assoluto e in Nazionale. Non è un caso che, subentrando assieme a Jorginho e a Zaccagni, il centrocampo cambi registro. Merita di giocare titolare.

Zaccagni 6

Un altro che, applicandosi diligentemente al compito affidatogli da Spalletti, lo esegue con assoluta applicazione, iniettando energie a un reparto che ne aveva bisogno.

Jorginho 7

Mezz'ora può bastare per  ribadire quanto l'uomo Arsenal sia di primaria importanza per assicurare idee, personalità e sagacia tattica al centrocampo. Lui detta il pallone del 2-1, con lui in campo è un'altra Italia. La classe c'è e si vede.

Zaniolo 6

Entra subito in partita, si rende insidioso, cerca e ricerca il dialogo con i compagni d'attacco. Si nota presto come il gol al West Ham, grazie al quale l'Aston Villa ha colto un prezioso pareggio, l'ha galvanizzato. Un rinforzo azzurro da riscoprire. Continui così.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il giudizio sul commissario tecnico

Spalletti 6,5

Parte con la difesa a tre che fa acqua da tutte le parti e, dopo il gol di Machis, bastava guardare la sua espressione, a metà fra l’attonito e l’arrabbiato,  per capire quanto se ne fosse reso conto. Al punto da cambiare i connotati alla squadra nella ripresa: a mezz’ora dalla fine, con il ritorno al 4-3-3, ha visto un’altra Italia. Soprattutto, in Retegui ha trovato il bomber che cercava. La strada giusta è stata recuperata, l’importante è che gli azzurri lo seguano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L'Italia vince 2-1, pur convincendo solo a tratti, contro il Venezuela nella prima amichevole negli States. Il grande protagonista è Mateo Retegui, autore della doppietta che vale il successo e vanifica la rete di Machis, su regalo di Bonaventura, ma che vale soprattutto, per l'attaccante, più di una semplice candidatura per l'Europeo in Germania in un match in cui Spalletti cercava conferme dai suoi. Ecco tutti i voti degli Azzurri.

Pagelle Italia: Donnarumma 7

Alla sessantunesima presenza in Nazionale, il Capitano para il sesto rigore da quando difende la porta dell'Italia, il primo neutralizzato durante i tempi regolamentari. Prodezza di fondamentale importanza, poichè compiuta dopo soli 180 secondi dall'inizio della partita, causa scelleratezza della difesa. Nel prosieguo dell'incontro compie altri due interventi decisivi, ma quel dribbling eseguito per forzare il passaggio a Bonaventura sul gol venezuelano rinnova una sommessa preghiera: basta con la costruzione da dietro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...